Dal romanzo alla sceneggiatura secondo Mariella Sellitti

Un interessante incontro si è tenuto presso l’Ute Nuceria giovedì 15 marzo grazie a Mariella Sellitti, l’ex-sceneggiatrice della fiction Rai “Don Matteo” ed autrice di due romanzi: “La seduta è sospesa” del 2015, in coppia con Carlo Grazia, e “Le forme dell’amore”, del 2017.

L’argomento trattato è il rapporto che sussiste tra il romanzo e la sceneggiatura ed in che modo la storia originale, letta attraverso le righe del libro, viene successivamente riproposta in una trasposizione cinematografica. La sua lezione ruota intorno al grande capolavoro della letteratura russa, prima, e mondiale dopo, scritto da Boris Pasternak: “Il Dottor Zivago”.

Mariella, con grande maestria, mostra, nella sua esposizione, di essere padrona non solamente ed esclusivamente di tutte le nozioni del suo mestiere di scrittrice e di sceneggiatrice, ma soprattutto, di saper introdurre la tematica attraverso riferimenti storici fondamentali e di essersi informata con grande passione ed interesse in relazione ai retroscena della pubblicazione del romanzo di Pasternak.

Retroscena, secondo proprio le sue parole, “quasi da spy story”. Il romanzo venne scritto tra il 1954 ed il 1955, ma per un biennio l’autore ebbe grosse difficoltà per farlo pubblicare nella sua amata patria, a causa del regime comunista.

Nel 1957 grazie all’editore Giangiacomo Feltrinelli, fondatore della casa editrice omonima, il romanzo venne pubblicato e in un solo anno si contarono ben 31 edizioni. L’anno seguente Pasternak conquistò il premio Nobel della letteratura. Il grande successo del libro attirò l’attenzione dell’industria della settima arte di Hollywood, che decise di realizzare un kolossal, il quale, nel 1965, risultò essere vincitore di ben 5 statuette d’oro. Nei panni del protagonista c’era Omar Sharif.

Ma lo sceneggiatore de “Il Dottor Zivago” avrà sicuramente tenuto presente le regole principali per poter trarre una sceneggiatura da un romanzo di notevole rilevanza come quello di Pasternak: ovvero leggerlo tre volte e poi tradirlo, fino ad entrare nella vera anima di ciò che lo scrittore stesso voleva dire, sia direttamente che indirettamente.

Laureato in Giurisprudenza nel 2012. Da sempre appassionato di cinema e serie tv. Frequenta il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di cinema ‘Immagina’ a Firenze, diretto dal giornalista Giovanni Bogani. Di recente ha pubblicato con la casa Editrice Print Art il suo primo romanzo ‘La Notte di Mustang’.