
Tutto pronto per la mostra personale di Lorenzo Basile “Graffi” che si terrà dal 17 al 24 Novembre 2022 nella città di Sarno presso “Villa Lanzara”.
Prima di tale evento, noi di Mediavox Magazine, ci siamo immersi nell’animo dell’autore, scoprendo le sue passioni e i suoi interessi oltre la pittura. Abbiamo scavato nel suo “Io” interiore per conoscere e capire al meglio la sua Arte. Un’Arte coinvolgente, simbolica e religiosa che vive di orizzonti e non di confini, che non discerne e separa la persona dall’artista.
Lorenzo Basile risulta essere un sognatore eclettico fuori dagli schemi, che scandisce le stagioni della vita attraverso colori e immagini, grazie agli occhi del cuore.
Oggi per essere veri ci vuole coraggio, lo stesso coraggio che ci spinge a creare qualcosa che possa emozionare e che sappia farci emozionare.
Le passioni ci aiutano a vivere meglio, ci motivano nel vedere il mondo sotto diverse sfumature che mai avremmo pensato potessero appartenerci. Magari alcune di esse non sono subito percettibili, ma grazie alla giusta sensibilità, alla fine saremo sempre noi a decidere i colori della nostra esistenza, andando oltre i margini di un foglio, per iniziare a vivere davvero, esattamente come ha fatto Lorenzo.
Ora non ci resta che sollevare il velo e scoprire chi è veramente Lorenzo Basile…
L’INTERVISTA
Il titolo della sua mostra è “Graffi”, che significato nascosto ha tale parola? Questo titolo esprime appieno il mio ultimo ciclo pittorico caratterizzato da una pittura informale di getto, impulsiva, gestuale, attraverso la quale ho cercato di esprimere, con i colori, la mia vita interiore. Attraverso la pittura ho tentato di veicolare le mie emozioni per poi farle straripare sulla tela. Lo spazio bianco della tela è la prateria dove ho graffiato la materia cromatica con i pennelli, la spatola e talvolta anche con le mani.
Un quadro, a differenza di una foto, riesce a rilevare le sfumature che la realtà visiva a volte non riesce a catturare del tutto. Cosa significa per lei essere un pittore e che significato assume nel contesto odierno? Ogni persona è un contenitore di emozioni che si sedimentano nell’anima. Dipingere per me significa raccontare non la visione del reale, ma quello che il mio “occhio interiore” percepisce. Non mi interessa rappresentare la “realtà epidermica”, ma quello che una situazione, uno stato d’animo o un luogo mi fa sentire attraverso memorie, odori, pensieri liberi, suggestioni cromatiche. La pittura per me è un’esperienza totalizzante che coinvolge tutti i sensi. Con la pittura racconto la mia storia personale.
Se la sua anima potesse essere rappresenta attraverso un colore, quale sarebbe e perché?Sicuramente il rosso, è un colore che amo perché rappresenta forza, passione, delirio, movimento, rabbia.
Lei fa parte dei nasi rossi, perché forse l’arte di strappare un sorriso oggi è sempre più rara? La mia scelta di essere (non fare) un clown dottore negli ospedali scaturisce da una necessità profonda, umana e religiosa al contempo: essere prossimo ai più fragili e sentire nell’altro la presenza di Dio che si fa uomo e ultimo tra gli ultimi. Il clown lavora sulle proprie fragilità, le esalta, ne fa dono per chi vive il dolore della malattia. Attraverso il proprio fallimento il clown genera un sorriso che capovolge la realtà e il senso dell’esistenza. Il fallimento quindi non è più una sconfitta, ma una opportunità che si condivide con gli altri. Oggi è sempre più difficile far sorridere perché questo mondo, con le sue regole assurde, con la smania di successo e di profitto che divora i cuori degli uomini, ha ucciso il nostro “bambino interiore”. Invece abbiamo tanto bisogno di sognatori, di uomini e donne libere di creare nuovi orizzonti e utopie di pace e di bellezza.
Il suo ultimo libro ha avuto un notevole successo… Come nasce l’ispirazione per la scrittura? Vede i fogli come una tela su cui dipingere o il procedimento è diverso? La scrittura è una passione che ho da quando ero bambino poi con il passare del tempo la pittura ha preso il sopravvento. Negli anni della maturità ho riscoperto la gioia della parola scritta che si compone e ricompone, che si snocciola sui fogli liberamente seguendo il ritmo della mente e del cuore. Scrivere, al pari della pittura, è per me un’avventura straordinaria ed esaltante.
Il talento è un dono, va coltivato e, attraverso la passione si cerca di migliorarsi continuamente. Quando guarda i suoi vecchi lavori, li vede con gli stessi occhi di adesso o qualcosa è cambiato? Il talento è un dono che va annaffiato ogni giorno, come si fa per una pianta altrimenti muore. Ma non basta, il talento va perfezionato e accresciuto con lo studio, con la ricerca continua e con la sperimentazione. Quando guardo i dipinti di molti anni fa mi prende uno struggimento, lo stesso di quando vedo le mie foto da bambino. Nella vita si cambia, si cresce ogni giorno, l’importante è non perdere mai la dimensione della propria “finitezza”, il senso del proprio limita delimita il perimetro di ogni esistenza. Siamo “piume di carta” nel vento per citare il titolo del mio ultimo libro. Siamo leggeri e fragili come la carta, un cumulo di errori, righe storte dove Dio scrive il suo messaggio d’amore.
“Solo chi ha il caos dentro può partorire una stella danzante”. Questa citazione di Nietzsche è tra le sue preferite, ci può spiegare se questa filosofia fa parte anche del suo processo creativo?Assolutamente sì. La mia anima è confusa, piena di dubbi, in continua metamorfosi. Se riusciamo a prendere la sostanza di questo “caos” primordiale che ci abita, amalgamandolo, amandolo, prendendocene cura, allora forse riusciamo a riflettere, almeno in piccola parte, la forza e l’energia che ci viene dallo spirito dell’universo che è Dio. In fondo siamo un po’ come cristalli di ghiaccio attraversati dalla luce, aghi di stelle che cercano disperatamente di amare ed essere amati.
L’EVENTO

GRAFFI | Personale di pittura di LORENZO BASILE
Dal 17 al 24 novembre 2022
Vernissage 17 novembre 2022 alle ore 18,00
Villa Lanzara Sarno (SA)
La personale di pittura dell’artista e poeta Lorenzo Basile, dal titolo “Graffi”, si compone di trentadue dipinti su tela, realizzati con la tecnica dell’acrilico, che possono essere definiti la sintesi di un percorso creativo elaborato dall’artista in un ciclo pittorico sviluppatosi negli anni a cavallo tra il 2021 ed il 2022. Le opere in esposizione presentano tutte un comune denominatore: il vigore cromatico e la potenza del gesto che graffia la tela snocciolandosi in rivoli cromatici, sgocciolature, increspature ed eruzioni. La pittura, al pari della poesia, è per Basile il modo più congeniale per raccontare il suo mondo interiore e le contaminazioni della società contemporanea sempre più lacerata da guerre, povertà, cambiamenti climatici e ingiustizie sociali. “Dipingere, quindi, diventa un movimento centrifugo che trascina il vissuto nell’esteriorità e rende i fenomeni, la natura, l’attività umana tutta influenza diretta del proprio modo di sentire, di percepire e di riflettere se stessi nel mondo. Il vissuto dell’artista gronda sulla tela: i viaggi reali e sognati, la terra natale, l’eros: l’arte non emula il reale, la vita non vi è rappresentata nelle sue parvenze, ma impressa attraverso percorsi cromatici che seguono il filo dell’inconscio (cit. della critica d’arte dott.ssa Valentina Basile)”.
PROGRAMMA del Vernissage
Saluti Giuseppe Canfora, Sindaco del Comune di Sarno; Eutilia Viscardi, Assessore alla Cultura;
Annamaria Della Porta, Assessore allo spettacolo
Interventi Pina Lanzaro, Dirigente Istituto Comprensivo 53 Gigante Neghelli di Napoli; Lorenzo Basile, artista e poeta
Coordina Viridiana Myriam Salerno, giornalista e direttore di MediaVox Magazine
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LORENZO BASILE È UNO DEI 30 ARTISTI SELEZIONATI PER PARTECIPARE A CASA SANREMO ARTE 2023