NEL SEGNO DELLA PITTRICE LORELLA LAURICELLA


Lorella Laurucella riesce a dare forma alle emozioni attraverso la pittura


L’INTERVISTA


Quale è il suo lavoro che maggiormente la rappresenta? Ci aiuti ad entrare nel suo mondo pittorico... Grazie per la possibilità che mi sta dando di farvi entrare nel mio mondo pittorico! Sicuramente il lavoro che maggiormente mi rappresenta è “Il ponte di Kira”: un’opera che ho realizzato circa due anni fa e che rappresenta me e la mia amata cagnolina Kira scomparsa da qualche anno. Siamo in riva al mare;ho immaginato e dipinto un ponte fatto l’arcobaleno: simbolo di questo momento triste che solo chi possiede dei “pelosetti” può capire… inutile dire che sono davvero molto legata a questo quadro.

Quando ha capito che la pittura avrebbe fatto parte della sua vita? Per me è sempre stato molto importante disegnare; fin da piccola, non perdevo occasione per dipingere cavalli, cagnolini e signorine… Poi, crescendo, ho iniziato a dipingere su pietra e anche su vetro. Negli ultimi anni, mi sono dedicata alla pittura su tela.

Chi sono i grandi maestri che rappresentano per lei un punto di riferimento per il suo percorso artistico? Nel mio percorso mi sono in genere ispirata ad artisti che raffigurano figure femminili, anche di epoche passate come Tamara De Lempicka. Nella pittura mi piace osservare i particolari, ad esempio i vari pizzi e merletti.

I suoi quadri sono un inno ai colori. Quali sono le tecniche pittoriche che maggiormente utilizza? Pittura ad acrilico; oppure colori ad olio. In alcune occasioni, adopero entrambe le tecniche.

Spesso lei nei suoi quadri ritrae delle donne. Qual è il massaggio che vuole mandare con la sua pittura? Le donne sono protagoniste delle mie opere perché ritengo che ogni donna, compresa la sottoscritta, ha diverse sfaccettature da scoprire: da donna romantica a mamma, da moglie ad amante… qualunque ruolo ricoprano nei miei dipinti, le donne sono sempre espressione di un potente inno alla vita e alla natura che le circonda.

Quanto è importante raggiungere un proprio stile pittorico? È fondamentale per distinguersi dagli altri artisti.

Che cosa significa essere una pittrice oggi in Italia? Essere pittrice in questo momento particolare in Italia è fonte di grande soddisfazione. Non nascondo che le difficoltà sono tante, soprattutto dato il grave periodo di crisi che stiamo vivendo, ma con la passione si supera ogni problema.

Il riconoscimento più gratificante che ha ricevuto? La gratificazione più grande è vedere che molte persone apprezzano la mia arte: questo mi dà una grande fiducia in me stessa. Ringrazio anche il mio compagno che ha sempre creduto in me e che mi sostiene in questa passione. Ho avuto il privilegio di partecipare a molte mostre importanti. Nel mese di aprile 2023, grazie ad Art Global della curatrice Angiolina Marchese, ho preso parte ad una mostra in cui ho avuto il privilegio di conoscere Il critico d’arte Vittorio Sgarbi: un mio dipinto è stato donato e sarà in esposizione permanente presso il museo del Cedro di Santa Maria Del Cedro in Calabria e altri due quadri sono presenti in maniera permanente presso un museo unico al mondo che è il Museo dell’ombrello e del parasole sito a Gignese in Piemonte.

Progetti per il futuro? Spero di continuare ad esprimere liberamente, fino a che ne avrò le forze, il mio Estro artistico.



Laureata in Scienze politiche presso l’Università Orientale di Napoli, ha pubblicato due raccolte liriche ottenendo vari riconoscimenti dalla critica. Tra le sue pubblicazioni, i libri per ragazzi “Scricchiolino” (che in modo frizzante ma profondo, narra le difficoltà di crescere di un ragazzino) e “Colpire al cuore” (uno spaccato del mondo adolescenziale d’oggi, presentato nel 2013 al Salone Internazionale del Libro di Torino). E’ addetto stampa per l’Italia del “Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno”. Nel 2016, ha pubblicato L’ombra della luna nuova A’ storia du rre e’ Castiellammare: una finestra sulla vita di provincia e sull’Italia fascista dei primi del Novecento. Il testo è stato presentato a “Casa Menotti” nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha pubblicato "Noi siamo un passo avanti".