
Una fotografia sa raccontare più di mille parole.
Quando è scattata con passione.
Quando sa cogliere le sfumature della vita.
Quando attraverso il chiaro-scuro dei colori dona forma ai sentimenti.
L’Associazione Fotografica Aperture ha organizzato una Mostra che parla di Storia, di Riti e di Miti ancestrali.
Scatti emozionali che ritraggono i momenti più emblematici delle Tradizioni del Venerdì Santo nella Città di Sarno, in Provincia di Salerno.
Protagonisti assoluti, i Paputi: gli “incappucciati” che, dalle prime luci dell’alba, percorrono le strade del centro storico, accompagnati da struggenti ed antichissimi canti.
Alcuni scatti sono di forte impatto: emblematica è la partecipazione dell’intera Comunità che vive la Santa Pasqua con grande fede.
Le fotografie esposte sono di: Pompeo Annunziata, Rosario De Vivo, Claudia Prisco, Michela Pappacena e Giuseppe Ferrentino.
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 23 Marzo 2016 presso il Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno;
dal 24 al 31 Marzo 2016 presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi, sita in Piazza IV Novembrea Sarno (SA).
ECCO ALCUNI STRAORDINARI SCATTI DI CLAUDIA PRISCO
Di padre in figlio. Tramandare le Tradizioni per segnare un cammino, per salvare l’identità di un popolo, per condividere la Storia. Una Storia che ruba al passato il suo sguardo più bello verso il futuro…
Uno scatto che sprigiona dolcezza, simpatia e forza al tempo stesso. Tinte decise per un’immagine d’amore. E il cappuccio rosso non nasconde lo sguardo del Paputo che incrocia gli occhi del cane…
La Valle splendida si risveglia e il rosso della tunica dona al cielo le sue sfumature più belle. Sullo sfondo, svetta, maestoso, il Vesuvio.
Il rosso. Che sia rosso sangue o rosso cuore, è un rosso carico d’amore. Per la propria Terra.
Bianco e nero per ammalianti giochi di luce. La croce sulla spalla e una prospettiva nuova: dall’alto, quasi a voler marcare la linea della dimensione terrena.
Uno scorcio bellissimo della Chiesa di San Francesco, accanto ad uno dei Palazzi comunali più belli d’Italia. Sacro e profano in un abbraccio in bianco e nero, senza tempo.
L’incedere lento e maestoso. L’entrata nella Chiesa di San Matteo. Uno dei momenti topici della Processione dei Paputi, perfettamente reso in una foto colorata dal bianco delle tuniche.
Piazza IV Novembre gremita di fedeli. Attimi di vita, istanti di condivisione. Sguardi, abbracci, saluti: tante emozioni in un solo scatto.
Lo sguardo rivolto al cielo. Un piccolo particolare che racchiude mille storie…
La magia della foto: i cappucci nascondono le bocche, eppure non riescono a celare i sorrisi dei Paputi.
La Croce in primo piano sembra brillare perchè illuminata dai bei sorrisi delle due donne. Forse mamma e figlia. Metafora della Vita: solo chi vive, può bere fino in fondo il calice dolce amaro delle passioni.
Un gesto emblematico: una mano che invita a raccontare le Tradizioni, una mano che invita a sentire la Fede, una mano che invita a vivere la Storia.