Voglia di gridare

Intervista a Deborah Iurato: Voglia di gridare è il nuovo singolo della cantante ragusana, che racconta della sua nuova svolta cantautorale

La semplicità disarmante di Deborah Iurato è la prima cosa che si nota, quando si inizia a parlare di lei. Da pochi giorni, il suo nuovo singolo “Voglia di gridare” è già una hit radiofonica; ma lei, nonostante il periodo che conosciamo tutti, è un concentrato di energia in movimento e sta già pensando al prossimo progetto da realizzare.
Sono proprio le note di questo nuovo brano a spingermi a intervistarla per saperne di più. La sua carriera ha avuto inizio grazie al talent show ‘Amici di Maria De Filippi’, ma rispetto ad altri suoi colleghi è riuscita a calcare da subito palchi importanti, al fianco di figure di spicco del panorama musicale – solo per citarne alcuni Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia e Lionel Richie – ottenendo da subito un disco di platino e un meritatissimo terzo posto a Sanremo 2016, in duetto con il talentuoso Giovanni Caccamo.
Eppure, nonostante tutto, Deborah mi dà l’impressione di essere una ragazza normalissima, senza grilli per la testa e con un solo obiettivo ben chiaro: quello di fare musica da regalare ai suoi adorati fan, “perché – mi spiega – per me sono come una famiglia”.
Ci tiene a precisare che amare e ridere sono due elementi fondamentali nella sua vita e che crede molto nell’istinto e nelle sensazioni a pelle. Con “Voglia di gridare” ha cercato di scattare un’istantanea della sua amata Sicilia e di raccontare qualcosa che vive nel suo quotidiano: “Ho voglia di gridare come quando non so nuotare” perché, a volte, si sente quel bisogno di urlare per riuscire a buttare fuori tutte le emozioni, magari provando a guarire dalle paure.
Il mare, l’estate e quella sensazione di libertà sono parte di Deborah che, nonostante sia uno degli astri nascenti della musica pop italiana, è una ragazza solare e allegra, piena di voglia di fare e di talento. Lo dimostra quest’intervista, nella quale racconta di come è cambiata la sua vita in questi sei anni e di come la musica rivesta un ruolo centrale, in tutto quello che fa quotidianamente…


A distanza di 5 mesi dall’uscita del singolo Ma cosa vuoi?‘ ne hai appena pubblicato un altro, dal titolo ‘Voglia di gridare‘. Dobbiamo aspettarci presto l’uscita di un tuo nuovo album? Si, mi piacerebbe farlo, questa è la prima volta che mi metto a nudo completamente scrivendo da sola le mie canzoni. Si tratta di un percorso tutto nuovo e che sto scoprendo a poco a poco. Devo dire che ne sono molto entusiasta, e sicuramente più in là nel tempo mi piacerebbe chiudere un cerchio, racchiudendo tutte le mie creazioni in un disco. Al momento non è ancora in progetto l’uscita di un album, ma non lo escludo per il futuro.


Entrambi questi singoli nascono in un periodo molto incerto e pesante per il mondo della musica. Come hai vissuto questi mesi di lockdown e come pensi abbiano influito su di te? È stato, e continua a essere, un periodo particolare. Ripenso a un anno fa, a quando eravamo ancora ignari di tutto e facevamo le nostre cose con serenità. All’inizio del lockdown di marzo non l’ho presa proprio benissimo. Poi, ho cercato di cogliere il lato positivo di quella situazione, provando a buttare giù delle idee per vedere cosa ne usciva. Pian piano queste frasi hanno preso forma e si sono trasformate in canzoni. Da lì è uscita Supereroi’, che non è stato un singolo ma un’introduzione di questo nuovo percorso cantautorale. A luglio è uscito ‘Ma cosa vuoi?’ e adesso sto proseguendo questa strada con ‘Voglia di gridare’. Diciamo che è un progetto che sta nascendo step by step, sto cercando di concentrare tutte le mie energie e la mia positività nelle canzoni che scrivo, in modo da poterle regalare alle persone che mi ascoltano.


Come è avvenuto questo cambio di rotta verso il cantautorato? Sentivo da tempo il bisogno di una svolta stilistica, forse perché ero troppo chiusa nel mio mondo e a volte facevo fatica anche ad esprimermi. Insomma, mi sentivo un po’ “stretta”. Ora sono passati anche sei anni da quando ho cominciato: ho preso più consapevolezza di me stessa, sono cresciuta e sono diventata una donna. Mi piaceva l’idea di sperimentare qualcosa di nuovo, ma che arrivasse dritto alle persone. Per questo ho scelto di raccontare i miei ricordi o quello che vivo quotidianamente.


‘Voglia di gridare’ è un brano molto fresco, sembra quasi una hit estiva e ti entra subito in testa. Com’è nata l’idea di questo singolo?
‘Voglia di gridare’ racconta i miei ricordi belli, la serenità e la felicità di quei momenti che mi hanno fatto stare bene. È il racconto della mia Sicilia, dell’estate, del mare… una fotografia dei ricordi belli che scalda il cuore, soprattutto in un momento come questo, dove si ha proprio necessità di ritornare ad abbracciarsi e a incontrarsi di nuovo. L’idea alla base è nata da una serie di frasi che ho appuntato. A volte di notte, mentre dormo, mi vengono in mente delle frasi di getto. Per non dimenticarle mi sveglio, le scrivo sul telefono e mi riaddormento. Quando la mattina le rileggo si tratta quasi sempre di frasi scritte un po’ male, che ho appuntato con gli occhi ancora mezzi chiusi. Sembra un po’ assurdo, ma è così che stanno nascendo le mie ultime canzoni!


Con Voglia di gridare si consolida la tua svolta artistica e personale, che hai manifestato anche attraverso un bellissimo cambio di immagine. Cosa rappresenta per te il cambiamento? Il cambiamento fa parte di noi e arriva sempre quel momento della vita in cui senti l’esigenza di cambiare anche a livello di immagine, per poter stare meglio con te stessa. Quando ho deciso di farlo sono partita proprio dai capelli: all’inizio ero un po’ incerta, eppure ero molto sicura di quello che volevo. Pian piano ho lavorato anche molto su me stessa e sul mio corpo. Continuo a farlo, perché in realtà non è finita. Mi piace l’idea di rimanere sempre me stessa ma con una consapevolezza maggiore, che deriva dal fatto che oggi mi sento donna.


Il tuo primissimo esordio con il grande pubblico è stato ad Amici, dove hai trionfato nell’edizione del 2014. Poi, hai iniziato da subito a collezionare una serie di palchi importanti, con star nazionali e internazionali; hai partecipato anche a Sanremo, in un duetto con Giovanni Caccamo con il singolo Via da qui, classificandovi terzi. Sei molto amata dal pubblico e sei considerata una delle stelle nascenti del panorama musicale italiano: insomma, qual è il segreto per rimanere sempre sulla cresta dell’onda? La vita ti mette sempre di fronte a degli ostacoli che, anche sbagliando, devi comunque superare. Bisogna sforzarsi di essere sempre se stessi per raggiungere i propri obiettivi, e ci riesci con la grinta, la forza e il sorriso che ti contraddistingue. In questi sei anni ho cercato di dare il più possibile alle persone che mi seguono, cercando di regalare sia la parte migliore di me, sia quella più debole. Le persone che mi stanno accanto, comprese tutte quelle che mi seguono da sei anni a questa parte, conoscono i miei stati d’animo, le mie gioie ma anche i dolori che ho vissuto. Il fatto che non mi abbiano mai abbandonata mi fa sentire parte integrante di questa famiglia. Sono loro la mia forza.


Hai un ricordo che ti emoziona ogni volta che ci ripensi? Certo che si! È stato quando ho cantato durante il mio primo concerto in assoluto, nella mia Ragusa, per ringraziare tutte le persone che mi avevano sostenuta ad Amici. A questo concerto erano presenti tutti i miei concittadini, ma non solo: c’erano addirittura pullman di persone provenienti dalla Calabria e dalla Campania! Ma io ero ignara di tutto, stavo tornando a casa e non ero riuscita a fare neanche le prove generali. Sono salita direttamente sul palco e ricordo un vero e proprio tappeto di teste sotto di me: questo mi ha dato un’energia pazzesca, ma nello stesso tempo avevo il terrore di sbagliare, mi tremavano le gambe! Non dimenticherò mai quel momento.


Com’è cambiata la tua vita dal 2014 a oggi? Tantissimo. Ho cambiato città e ho conosciuto nuovi amici. Cambia tutto ciò che gira attorno a te, ma questo non vuol dire dimenticarsi di quello che c’era prima: tutto quello che c’è adesso lo ritengo un “più” che va ad aggiungersi a quello che già avevo.

Laureata in Giornalismo e Cultura editoriale all' Università di Parma nel 2018. Ha collaborato con italianradio.eu come articolista e conduttrice radiofonica di Radio Pizza Olanda, il canale di informazione per gli italiani residenti nei Paesi Bassi. Dopo una breve esperienza formativa negli studi di Radio ART si è trasferita in Svizzera e attualmente vive a Montreux. Appassionata di musica, moda, cinema e tecnologia.