Io sono Luca

Fratelli. Gemelli. Apparentemente molto diversi, non fisicamente; eppure, accomunati da un sacco di passioni: la Musica prima di tutto. Dellai è il duo musicale che ad AmaSanremo ha convinto. Ora, destinazione Sanremo 2021. Il Festival li attende. Gareggiare nella categoria Nuove Proposte non sarà semplice ma Matteo e Luca amano le sfide. Sensibili, ma molto forti. Non vivono la loro vita in simbiosi e, anzi, non abitano neppure nella stessa Città; quando sono insieme, però, si vede che la Natura li ha fatti perfettamente complementari. “Tutti siamo Luca”: questo il messaggio pregnante della canzone “Io sono Luca” che porteranno sul palco dell’Ariston. La vita spesso ci insegna che la realtà può essere più dura di quello che abbiamo immaginato: gli attacchi di panico adolescenziali, la sensazione di disagio quando si sta in mezzo a persone che non si conoscono e un padre che, da qualche Natale, non è più tornato a casa… Matteo ha avuto la possibilità, la voglia e la forza di raccontare la storia di Luca. La Musica come “medicina” per salutare un periodo buio.

Una curiosità sul brano in gara a Sanremo: superata la prima fase del concorso Area Sanremo, i Dellai hanno affrontato un’accesa ma illuminante discussione con gli addetti ai lavori sul titolo del brano che, inizialmente, era “Castelli di Carte”. Dal confronto è emerso che la canzone parla proprio di Luca, coautore e protagonista di un brano. Il testo, in fondo, parla un po’ di tutti noi. La canzone è stata così associata ad un nuovo ed importante significato, ma anche ad un nuovo titolo: “Castelli di Carte” è diventata “Io sono Luca”.

I Dellai si sono raccontati ai Lettori di MediaVox Magazine con semplicità. Parole che arrivano dal cuore e che sono il simbolo di una generazione che ha bisogno e voglia di raccontare sentimenti sinceri con passione e con talento…


Matteo e Luca: come è davvero la vita da gemelli?
Matteo: In realtà, siamo molto diversi, il bello è ritrovarsi ogni giorno nelle paure e nelle gioie dell’altro. Poi si litiga, ci si fa male (non letteralmente) e si fa la pace, come qualsiasi coppia di fratelli. Mi è sempre parsa particolare questa domanda, perché, effettivamente non posso essere in grado di giudicare la mia vita da “gemello” in quanto questa è l’unica che ho vissuto. Finora. Luca: Al di là dei luoghi comuni, la vita da gemelli non è molto diversa da quella dei fratelli, a meno che tu non ti stia guardando allo specchio, e non sai più se sei Luca o Matteo, procedendo verso crisi di identità sempre più aspre. Ovviamente, stiamo scherzando: nella relazione con un gemello c’è molta sintonia, a volte anche troppa, e la minaccia del “litigio” è sempre dietro l’angolo, anche se poi non si litiga mai per davvero, o per più di 5 minuti.


Oltre alla Musica quale altra passione vi unisce? E che cosa, invece, proprio non vi trova d’accordo?
Matteo: La musica fa da protagonista nelle nostre vite. Siamo entrambi appassionati di motori, da bravi figli di Romagna. Ci dissociamo invece in quanto fede calcistica, io tifo Milan, mentre Luca tifa Inter. Luca: La passione per i motori sicuramente ci avvicina, anche se in realtà troviamo il modo per discutere anche su quello, ma, essendo nati in Romagna, l’interesse per le due, o quattro ruote, ce l’abbiamo nel sangue. La fede calcistica invece ci allontana, io sono interista mentre mio fratello Matteo tifa Milan.

Che cosa vi aspettate dal Festival di Sanremo 2021?
Matteo: Ci aspettiamo di divertirci, è il palco per eccellenza, e non abbiamo intenzione di buttare al vento questa occasione che ci è stata regalata da Area Sanremo e da Sanremo RAI. Sappiamo che sarà difficile ma non vediamo l’ora di salire sul palco, divertirci e far divertire. Luca: Ci aspettiamo di vivere un’esperienza nuova quanto sorprendente, siamo sia intimoriti che eccitati, sia carichi che ansiosi, abbiamo tanta voglia di scoprire che cosa ci riserverà il futuro nel mondo della musica.

Quanto la pandemia ha stravolto le vostre vite?
Matteo
: Molto, viviamo in due città differenti, gli studi ci hanno portato a stare lontani, e la musica oggi è il nostro collante, anche in questi tempi difficili. Restare rinchiuso in casa per uno scrittore è un po’ come stare in gabbia, anche se, in questo caso, citando un celebre autore, si tratta forse di una ‘gabbia d’oro’. Luca: Penso che l’abbia fatto esattamente come per gli altri, mentre ero a Roma a completare gli studi presso l’Università Sapienza, la pandemia, e tutto quello che ne ha avuto seguito, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Per mantenere la mia vita da fuorisede ho sempre lavorato in veste di cameriere, durante le stagioni estive e d’inverno nei ristoranti di Trastevere; è diventato impossibile farlo, ovviamente, quando hanno chiuso le aziende nel settore della ristorazione. Cosí, ci ha pensato la musica a tenermi occupato: il progetto “Dellai” si è fatto strada e il problema “pandemia” s’è fatto sempre più piccolo.

Che cosa è la Musica per Voi?
Matteo: Tutto, la musica è il sale della nostra vita, è un obiettivo che sta sempre un passo avanti a noi, è una musa, è una terapia, è un sesto senso. E’ sentire una frase per strada e scrivere una canzone; è gioia, spensieratezza e, allo stesso tempo, impegno, sudore e, a volte, qualche lacrima. Luca: La musica è una compagna di vita, la donna migliore da tenersi vicino; è la voglia di esprimersi e di emozionarsi.

Come definireste la vostra Musica in 3 aggettivi?
Matteo: Ispirata, vera e solare. Luca: Spensierata, emozionante, fresca.

È vero che avete composto la vostra prima canzone insieme a 14 anni? Si intitola “Per la vita sin da ora”: c’è qualche aneddoto simpatico legato a quel periodo che volete condividere?
Matteo: No, è una canzone scritta da Luca insieme ad un amico. La mia prima canzone è nata più o meno negli stessi anni, si chiama “Come Semplici Note”: grazie a quella canzone ho capito quale sarebbe stata la passione per il resto della mia vita. La prima canzone a cui abbiamo lavorato insieme è “Non passano gli aerei”, pubblicata lo scorso Maggio. Luca: Purtroppo non è vero: la canzone sopracitata è un brano scritto da me con un compagno di classe nei primi anni di Liceo; pur restando una bella canzone, non è stata la prima canzone scritta. In realtà, ho scritto la mia prima canzone durante il periodo delle Scuole Medie; era dedicata ad una ragazza, ma questa è un’altra storia. Per quanto riguarda la prima canzone realizzata insieme a mio fratello è stato necessario attendere il 2020: “Non passano gli aerei”, pezzo scritto da me e che, poi, è diventato il primo singolo del progetto “Dellai”.

Come nasce, invece, “Io sono Luca”? E quando avete capito che sarebbe stata perfetta per Sanremo?
Matteo: Nasce all’inizio della quarantena, era un periodo difficile e a me andava di raccontarmi un po’ di più del solito. Così è nata “Castelli di Carte” poi diventata “Io sono Luca”. Capimmo che era perfetta per Sanremo verso agosto; venimmo contattati dalla ‘LucaRedCrew’ per un provino e decidemmo, dopo non pochi dibattiti, di iscrivere la canzone ad Area Sanremo. Luca: “Io sono Luca” nasce prima nella stanzetta di mio fratello, più o meno un anno fa; ho sempre pensato che fosse un pezzo forte, anche se non immaginavo che potesse partecipare al Festival di Sanremo. Poi ci abbiamo lavorato, qualcuno ci ha creduto e quella è stata la chiave di svolta.

“Io sono Luca” è disponibile al seguente link: https://umusic.digital/iosonoluca

Biografia: Dellai è un progetto che parte dalla passione di due fratelli per la musica. Già in adolescenza i due si divertivano nello scrivere canzoni ma con il passare del tempo le due strade si divisero, mantenendo la composizione e la scrittura musicale come unico collante. Luca, dopo aver frequentato il liceo musicale ha proseguito gli studi presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, parallelamente ad un percorso di laurea in economia, Matteo, invece, interessato al mondo dell’architettura, ha continuato gli studi presso l’Università di Ferrara. Nonostante la distanza i due hanno sempre coltivato l’interesse per la musica, la scrittura e la composizione.
Negli ultimi anni si sono ritrovati in un nuovo progetto “Dellai”, dal quale è già nato un singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali, dal titolo: “Non passano gli aerei”.
Il nuovo brano dei Dellai – già disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 4 dicembre scorso – sarà in gara al prossimo Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte – si intitola “Io sono Luca” (Virgin Records).

Guarda l’esibizione dei Dellai ad AMASANREMO

Matteo: «…Tutti siamo Luca. Tutti siamo caduti e abbiamo imparato a planare per non cadere ogni volta…»

I Dellai saranno diretti dal M° Federico Mecozzi, leggi l’intervista al seguente link:

Fratelli. Gemelli. Apparentemente molto diversi, non fisicamente; eppure, accomunati da un sacco di passioni: la Musica prima di tutto. Dellai è il duo musicale che ad AmaSanremo ha convinto. Ora, destinazione Sanremo 2021. Il Festival li attende. Gareggiare nella categoria Nuove Proposte non sarà semplice ma Matteo e Luca amano le sfide. Sensibili, ma molto forti. Non vivono la loro vita in simbiosi e, anzi, non abitano neppure nella stessa Città; quando sono insieme, però, si vede che la Natura li ha fatti perfettamente complementari. “Tutti siamo Luca”: questo il messaggio pregnante della canzone “Io sono Luca” che porteranno sul palco dell’Ariston. La vita spesso ci insegna che la realtà può essere più dura di quello che abbiamo immaginato: gli attacchi di panico adolescenziali, la sensazione di disagio quando si sta in mezzo a persone che non si conoscono e un padre che, da qualche Natale, non è più tornato a casa… Matteo ha avuto la possibilità, la voglia e la forza di raccontare la storia di Luca. La Musica come “medicina” per salutare un periodo buio.

Una curiosità sul brano in gara a Sanremo: superata la prima fase del concorso Area Sanremo, i Dellai hanno affrontato un’accesa ma illuminante discussione con gli addetti ai lavori sul titolo del brano che, inizialmente, era “Castelli di Carte”. Dal confronto è emerso che la canzone parla proprio di Luca, coautore e protagonista di un brano. Il testo, in fondo, parla un po’ di tutti noi. La canzone è stata così associata ad un nuovo ed importante significato, ma anche ad un nuovo titolo: “Castelli di Carte” è diventata “Io sono Luca”.

I Dellai si sono raccontati ai Lettori di MediaVox Magazine con semplicità. Parole che arrivano dal cuore e che sono il simbolo di una generazione che ha bisogno e voglia di raccontare sentimenti sinceri con passione e con talento…


Matteo e Luca: come è davvero la vita da gemelli?
Matteo: In realtà, siamo molto diversi, il bello è ritrovarsi ogni giorno nelle paure e nelle gioie dell’altro. Poi si litiga, ci si fa male (non letteralmente) e si fa la pace, come qualsiasi coppia di fratelli. Mi è sempre parsa particolare questa domanda, perché, effettivamente non posso essere in grado di giudicare la mia vita da “gemello” in quanto questa è l’unica che ho vissuto. Finora. Luca: Al di là dei luoghi comuni, la vita da gemelli non è molto diversa da quella dei fratelli, a meno che tu non ti stia guardando allo specchio, e non sai più se sei Luca o Matteo, procedendo verso crisi di identità sempre più aspre. Ovviamente, stiamo scherzando: nella relazione con un gemello c’è molta sintonia, a volte anche troppa, e la minaccia del “litigio” è sempre dietro l’angolo, anche se poi non si litiga mai per davvero, o per più di 5 minuti.


Oltre alla Musica quale altra passione vi unisce? E che cosa, invece, proprio non vi trova d’accordo?
Matteo: La musica fa da protagonista nelle nostre vite. Siamo entrambi appassionati di motori, da bravi figli di Romagna. Ci dissociamo invece in quanto fede calcistica, io tifo Milan, mentre Luca tifa Inter. Luca: La passione per i motori sicuramente ci avvicina, anche se in realtà troviamo il modo per discutere anche su quello, ma, essendo nati in Romagna, l’interesse per le due, o quattro ruote, ce l’abbiamo nel sangue. La fede calcistica invece ci allontana, io sono interista mentre mio fratello Matteo tifa Milan.

Che cosa vi aspettate dal Festival di Sanremo 2021?
Matteo: Ci aspettiamo di divertirci, è il palco per eccellenza, e non abbiamo intenzione di buttare al vento questa occasione che ci è stata regalata da Area Sanremo e da Sanremo RAI. Sappiamo che sarà difficile ma non vediamo l’ora di salire sul palco, divertirci e far divertire. Luca: Ci aspettiamo di vivere un’esperienza nuova quanto sorprendente, siamo sia intimoriti che eccitati, sia carichi che ansiosi, abbiamo tanta voglia di scoprire che cosa ci riserverà il futuro nel mondo della musica.

Quanto la pandemia ha stravolto le vostre vite?
Matteo
: Molto, viviamo in due città differenti, gli studi ci hanno portato a stare lontani, e la musica oggi è il nostro collante, anche in questi tempi difficili. Restare rinchiuso in casa per uno scrittore è un po’ come stare in gabbia, anche se, in questo caso, citando un celebre autore, si tratta forse di una ‘gabbia d’oro’. Luca: Penso che l’abbia fatto esattamente come per gli altri, mentre ero a Roma a completare gli studi presso l’Università Sapienza, la pandemia, e tutto quello che ne ha avuto seguito, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Per mantenere la mia vita da fuorisede ho sempre lavorato in veste di cameriere, durante le stagioni estive e d’inverno nei ristoranti di Trastevere; è diventato impossibile farlo, ovviamente, quando hanno chiuso le aziende nel settore della ristorazione. Cosí, ci ha pensato la musica a tenermi occupato: il progetto “Dellai” si è fatto strada e il problema “pandemia” s’è fatto sempre più piccolo.

Che cosa è la Musica per Voi?
Matteo: Tutto, la musica è il sale della nostra vita, è un obiettivo che sta sempre un passo avanti a noi, è una musa, è una terapia, è un sesto senso. E’ sentire una frase per strada e scrivere una canzone; è gioia, spensieratezza e, allo stesso tempo, impegno, sudore e, a volte, qualche lacrima. Luca: La musica è una compagna di vita, la donna migliore da tenersi vicino; è la voglia di esprimersi e di emozionarsi.

Come definireste la vostra Musica in 3 aggettivi?
Matteo: Ispirata, vera e solare. Luca: Spensierata, emozionante, fresca.

È vero che avete composto la vostra prima canzone insieme a 14 anni? Si intitola “Per la vita sin da ora”: c’è qualche aneddoto simpatico legato a quel periodo che volete condividere?
Matteo: No, è una canzone scritta da Luca insieme ad un amico. La mia prima canzone è nata più o meno negli stessi anni, si chiama “Come Semplici Note”: grazie a quella canzone ho capito quale sarebbe stata la passione per il resto della mia vita. La prima canzone a cui abbiamo lavorato insieme è “Non passano gli aerei”, pubblicata lo scorso Maggio. Luca: Purtroppo non è vero: la canzone sopracitata è un brano scritto da me con un compagno di classe nei primi anni di Liceo; pur restando una bella canzone, non è stata la prima canzone scritta. In realtà, ho scritto la mia prima canzone durante il periodo delle Scuole Medie; era dedicata ad una ragazza, ma questa è un’altra storia. Per quanto riguarda la prima canzone realizzata insieme a mio fratello è stato necessario attendere il 2020: “Non passano gli aerei”, pezzo scritto da me e che, poi, è diventato il primo singolo del progetto “Dellai”.

Come nasce, invece, “Io sono Luca”? E quando avete capito che sarebbe stata perfetta per Sanremo?
Matteo: Nasce all’inizio della quarantena, era un periodo difficile e a me andava di raccontarmi un po’ di più del solito. Così è nata “Castelli di Carte” poi diventata “Io sono Luca”. Capimmo che era perfetta per Sanremo verso agosto; venimmo contattati dalla ‘LucaRedCrew’ per un provino e decidemmo, dopo non pochi dibattiti, di iscrivere la canzone ad Area Sanremo. Luca: “Io sono Luca” nasce prima nella stanzetta di mio fratello, più o meno un anno fa; ho sempre pensato che fosse un pezzo forte, anche se non immaginavo che potesse partecipare al Festival di Sanremo. Poi ci abbiamo lavorato, qualcuno ci ha creduto e quella è stata la chiave di svolta.

“Io sono Luca” è disponibile al seguente link: https://umusic.digital/iosonoluca

Biografia: Dellai è un progetto che parte dalla passione di due fratelli per la musica. Già in adolescenza i due si divertivano nello scrivere canzoni ma con il passare del tempo le due strade si divisero, mantenendo la composizione e la scrittura musicale come unico collante. Luca, dopo aver frequentato il liceo musicale ha proseguito gli studi presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, parallelamente ad un percorso di laurea in economia, Matteo, invece, interessato al mondo dell’architettura, ha continuato gli studi presso l’Università di Ferrara. Nonostante la distanza i due hanno sempre coltivato l’interesse per la musica, la scrittura e la composizione.
Negli ultimi anni si sono ritrovati in un nuovo progetto “Dellai”, dal quale è già nato un singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali, dal titolo: “Non passano gli aerei”.
Il nuovo brano dei Dellai – già disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 4 dicembre scorso – sarà in gara al prossimo Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte – si intitola “Io sono Luca” (Virgin Records).

Guarda l’esibizione dei Dellai ad AMASANREMO

Matteo: «…Tutti siamo Luca. Tutti siamo caduti e abbiamo imparato a planare per non cadere ogni volta…»

I Dellai saranno diretti dal M° Federico Mecozzi

Viridiana Myriam Salerno, laureata in Giurisprudenza presso l'Università "Federico II" di Napoli, è Giornalista Professionista (iscritta all'Ordine nazionale dei giornalisti dal 2009). E' diventata Avvocato nel 2013. E’ Direttore Responsabile della Rivista culturale nazionale “MediaVox Magazine” dal 2015. I suoi scritti sono pubblicati in numerosi libri, editi da importanti Case editrici. Ha curato l'editing di molti volumi. Ha realizzato copertine e graphic-novel. È esperta di comunicazione e linguaggi multimediali. Si occupa del coordinamento di Uffici-Stampa e dell’organizzazione di eventi culturali (ad esempio, è nello Staff organizzativo del Festival internazionale di Cinema “Italian Movie Award” dalla prima Edizione). E’ accreditata a rilevanti eventi nazionali ed internazionali, come il Festival di Sanremo, il Taormina Film Fest e l'Ischia Film Festival (entrando nello Staff Stampa di quest'ultimo nel 2016). Dal 2021, è nello staff organizzativo del Premio Penisola Sorrentina. Dal 2022, collabora con il Consorzio Gruppo Eventi che, tra le tante attività, ha inventato e realizza "Casa Sanremo" e cura la produzione esecutiva de "I Nastri d'Argento". È segretaria dell'Assostampa Campania Valle del Sarno.