“La PrimaverART” II Edizione della Rassegna d’Arte contemporanea.

Grande successo dal 20 al 26 marzo 2016 per la II Edizione di “La PrimaverART“, la Rassegna d’Arte contemporanea organizzata presso la Galleria d’Arte Michelangelo  di Alfonso Orza a Sarno (SA) dall’Associazione culturale “Mediavox”, in occasione della VIII Edizione di “Arte&Cioccolato“.

Conosciamo meglio gli Artisti che hanno esposto le loro opere…

INTERVISTA A VINCENZO PIATTO

 

VINCENZO PIATTO, nato a Cimitile, ha iniziato a dipingere fin da piccolo. Ha frequentato poi il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Attualmente insegna disegno e storia dell’arte in una scuola media. Ha in attivo mostre e tanti premi. Hanno scritto di lui diversi giornali ed è presente in svariati libri e cataloghi. Inoltre ha creato illustrazioni per le poesie di numerosi autori.

 

Che cosa significa per Lei fare arte oggi, dopo che tutto sembra esser stato sperimentato?

Per me fare arte significa sperimentare amore, passione, insomma tutte le emozioni e le sensazioni che la vita può donare. Essa, inoltre, è un modo per donarsi agli altri.

 

Qual è il ruolo dell’artista contemporaneo? Che messaggio deve dare con le sue opere?

Oggi la situazione è difficile, visto che vanno avanti gli artisti con più soldi e amicizie politiche. Il suo ruolo, quindi, sarebbe improponibile, poiché  oggi  tutto si basa sul materialismo e sulla commercializzazione. Il messaggio dell’artista comunque dovrebbe essere di speranza e di avvertimento insieme, soprattutto guardando agli avvenimenti odierni.

 

Alcuni artisti sono restii a parlare delle proprie opere…Pensa sia utile che l’artista suggerisca delle interpretazioni a chi osserva la sua arte?

Dipende dall’osservatore. Se si vuole, si danno spiegazioni, altrimenti si è liberi. Dipende anche  dal genere di pittura che si fa.

 

La mostra si intitola PrimaverART in riferimento alla stagione primaverile, ma può essere associata anche ad una primavera intesa come rinascita, emblema della capacità dell’arte di rinnovarsi continuamente. Che cosa significa per Lei la primavera nella vita e nell’arte?

Significa desiderio di non essere un numero o un nome, di essere preso in considerazione, soprattutto nel mio paese che ormai da anni è in coma. Significa vivere ed esser rispettato senza gelosie, invidie e cattiverie; dimostrare che l’ umiltà è un dono di Dio e non una disgrazia. Vivere.

 

Quale tecnica ha utilizzato per l’opera esposta e quale utilizza maggiormente? 

Tecnica ad olio, che è quella che utilizzo sempre, tranne nella sperimentazione in cui utilizzo varie tecniche, visto che sono docente di discipline pittoriche .

 

Nelle esposizioni collettive spesso ci si fa un’idea dell’artista soltanto attraverso una o due opere. La scelta di che cosa mostrare è, dunque, importantissima. Lei come sceglie le opere da esporre?

Dipende dalla tematica affrontata. Se è libera preferisco le recenti.

Piatto Vincenzo

 

Laureata in Storia e Critica d'arte presso l'Università degli Studi di Salerno, ha partecipato in qualità di critica d'arte a diverse esposizioni, recensendo artisti nazionali ed internazionali. Ha collaborato, inoltre, con diversi giornali locali, sia cartacei che online, pubblicando articoli di carattere socio-culturale.