
Il Manifesto per la buona Giustizia di Nova Juris è teso a sottolineare l’importanza dei valori insiti nella Costituzione italiana.
Un più intenso e diffuso rispetto delle libertà individuali e del principio di presunzione di innocenza. Una più efficace valorizzazione del diritto di difesa e della funzione rieducativa della pena, che si concilia, al tempo stesso con la realizzazione del giusto processo, così come disposto dall’art. 111 della Costituzione.
Con questi principi, il 23 febbraio scorso, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, l’Associazione Nova Juris ha presentato il Manifesto per la buona Giustizia.
E quando si parla di giustizia – ha immediatamente precisato, l’avv. Luca Monaco, Presidente dell’associazione Nova Juris – si vuole alludere a una giustizia che assolva al suo compito istituzionale, scevra da qualunque connotazione “caritatevole”.
L’incontro è stato moderato dall’avv. Mariagrazia Rosamilia, (Vicepresidente di Nova Juris), che ha, in più momenti, auspicato una maggiore attenzione del Parlamento per il ruolo dell’Avvocatura e della difesa.
Si è discusso di Giustizia e riforme con gli Onorevoli Enrico Costa , Felice Maurizio D’Ettore e Giusi Bartolozzi, l’avv. Patrizio Rovelli (Presidente Opg Cagliari), il dott. Giovanni Fanticini (Magistrato del Massimario della Cassazione).
Un confronto serrato e appassionato, tecnico, apartitico e apolitico, nel solco della Costituzione e della cultura della libertà, dei diritti e della buona Giustizia.
La separazione tra diritto e politica – ha sottolineato l’On. Maurizio D’Ettore – si supera nel momento della produzione della norma. La separazione tra diritto e politica, sul piano dell’applicazione del diritto, ha invece carattere istituzionale. Gli organi giurisdizionali devono attuare la legge che non ammette, in sede applicativa, influenza di natura politica.
Per l’on. Enrico Costa bisogna riportare l’attenzione mediatica alla fase del processo, perché nella fase del processo tutte quelle attenzioni che ci sono nella fase delle indagini si spengono e tutti se ne disinteressano, mentre a un’assoluzione vengono dedicate poche righe.
Deve essere riconosciuto – ha ribadito l’onorevole Bartolozzi, nella sua sensibilità di Magistrato – il diritto di voto agli avvocati e ai docenti universitari, non il mero diritto di tribuna, come è previsto adesso. Un diritto di voto che deve essere pieno e non temperato.
Il manifesto presentato da Nova Juris – ha ancora precisato l’avv. Monaco – vuole essere un impegno risoluto, convinto e unitario da parte delle migliori forze dell’avvocatura, della magistratura, della politica e della società civile, che credono e si riconoscono nei valori di libertà, democrazia, uguaglianza, affinché vengano veramente attuati i principi fondamentali della Costituzione.
