Emozionato e felice. Sempre cordiale, simpatico e carismatico. È lui, Michelangelo Messina. Il Patron dell’Ischia Film Festival anche quest’anno ha accolto i suo ospiti al calar del sole.
La terrazza del Castello aragonese regala un naturale gioco di luce e di ombre; lo spettacolo dell’isola di Ischia si rinnova ed è una sensazione mozzafiato.
20 anni di grandi successi. 20 anni di innovazione e di sperimentazione. 20 anni di passione per il Cinema e di amore per i Luoghi
L’Ischia Film Festival festeggia il suo compleanno forse più importante perché accade nel periodo delicatissimo in cui il Covid prima e la guerra in Ucraina ora hanno messo e stanno mettendo a dura prova tutto il settore dell’audiovisivo.
Michelangelo Messina regala ai presenti all’apertura della prima serata del Festival un discorso sentito e profondo. Ringraziamenti, bilanci ma anche spunti di riflessione e di dibattito. Non manca il riferimento alla sua Famiglia: sua moglie Enny Mazzella, con le sue eccellenti doti manageriali e culturali, e i loro due figli sono il punto fermo dell’organizzazione.
Il settore dell’audiovisivo è strettamente collegato al mondo della Cultura e al settore del Turismo e dell’Economia. L’Italia deve continuare a scommettere sulla Cultura e ad investire sulla valorizzazione e promozione dei luoghi e delle sue eccellenze.
“Grazie a tutti. Se siamo riusciti a festeggiare questo compleanno così importante per il Festival è grazie a chi non ci ha mai fatto mancare la sua collaborazione; a chi ci ha sempre creduto; a chi pensa, come noi, che il lavoro di squadra sia fondamentale”: ha affermato Michelangelo Messina che, baciato dal bagliore di un tramonto spettacolare, ha aggiunto: “Un grazie particolare va, peró, alla Famiglia Mattera, da sempre sostenitori e partner privilegiati dell’Ischia Film Festival. Questo Festival non sarebbe stato lo stesso Festival se lo avessimo ambientato in un’altra location. Il Castello è la nostra identità, per storia e fascino. Qui abbiamo ospitato oltre 1775 opere di registi che ci hanno raccontato l’identità di altri Territori e di altre Culture. Quest’anno per me è l’anno dei numeri: 60 anni, 30 di matrimonio, 20 di festival. Un bilancio estremamente emozionante della mia vita. Vi comunico altri dati relativi prettamente al Festival: in questi anni abbiamo accolto circa 74000 persone come pubblico, 1680 addetti ai lavori, abbiamo coinvolto circa 63 Aziende dell’isola. Ringrazio la Regione Campania e il Presidente de Luca per la vicinanza dimostrata e per la sensibilità nei confronti del settore dell’audiovisivo: la Campania è la prima Regione in Italia con il budget più alto per la promozione del settore. Ringrazio tutte le autorità presenti oggi, accanto me, per testimoniare l’importanza dei luoghi e della conservazione dei beni culturali. Se escludessimo dai film i luoghi in cui sono stati girati, quegli stessi film non avrebbero più lo stesso senso: noi questo concetto lo affermiamo da oltre 20 anni. Permettetemi di concludere ricordando che, a causa della guerra che stiamo vivendo e della vicinanza che il Festival ha sempre avuto nei confronti dell’Ucraina, abbiamo inaugurato quest’anno la Sezione di film non in concorso, dal titolo ‘Scenari di Guerra’.”
Fotografie di Maria Funiciello