“AL LAVORO CON EDUARDO”

Serata all’insegna del grande Eduardo De Filippo è stata quella che si è vissuta il 23/02/2023 al Teatro Karol di Castellammare di Stabia. Nell’ambito della rassegna culturale “Platealmente dal libro alla scena” curata e diretta dal giornalista Pierluigi Fiorenza, è stato presentato il saggio, “AL LAVORO CON EDUARDO” (Guida editori) a cura di Giulio Baffi.

Il critico teatrale della redazione napoletana de “la Repubblica” e Presidente dell’Associazione nazionale dei Critici di Teatro, ha raccolto nel libro le testimonianze di attori, scenografi e musicisti che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui. L’intento di questo libro è di essere un dovuto tributo a un Maestro assoluto del teatro del Novecento che con la sua capacità profetica ha portato sulle tavole del palcoscenico la crisi della famiglia e della società e dei valori su cui si fondavano, che divennero oggetto della sua drammaturgia. I tempi teatrali dei suoi lavori sono perfetti e non modificabili: la scrittura di Eduardo si ascolta e si vede. Eduardo ha costruito una sua lingua fatta di suoni e invenzioni lessicali create da lui che lo rendono inconfondibile. Tutti gli autori venuti dopo di lui hanno dovuto misurarsi con sua arte per poi proseguire per la propria strada.
Baffi ha voluto soprattutto scalfire l’immagine di grande burbero che avvolge la figura di Eduardo e a questo hanno contribuito anche gli attori Giuseppe De Rosa, Gianfelice Imparato e Anna Spagnuolo con le loro testimonianze. La solitudine dell’artista-Eduardo è una disciplina per portare avanti il suo progetto caratterizzato dal rigore e dell’assenza di concessioni, iniziata all’età di sette anni data della sua prima apparizione teatrale e proseguita fino alla fine. Il grande gelo di cui lui stesso parlò nella sua ultima e drammatica apparizione pubblica a Taormina (1984), nasceva forse dal senso di solitudine che si era impossessato della sua vita. “Il teatro è fatica” è questa stata la ferrea regola che ha contraddistinto la vita del Maestro.
Eduardo al pari di Pulcinella, è diventato una maschera, e una maschera non muore mai.
Anna Spagnuolo ha letto alcuni interventi del libro e cantato la canzone preferita da Eduardo “Uocchie c’arraggiunate”.

Laureata in Scienze politiche presso l’Università Orientale di Napoli, ha pubblicato due raccolte liriche ottenendo vari riconoscimenti dalla critica. Tra le sue pubblicazioni, i libri per ragazzi “Scricchiolino” (che in modo frizzante ma profondo, narra le difficoltà di crescere di un ragazzino) e “Colpire al cuore” (uno spaccato del mondo adolescenziale d’oggi, presentato nel 2013 al Salone Internazionale del Libro di Torino). E’ addetto stampa per l’Italia del “Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno”. Nel 2016, ha pubblicato L’ombra della luna nuova A’ storia du rre e’ Castiellammare: una finestra sulla vita di provincia e sull’Italia fascista dei primi del Novecento. Il testo è stato presentato a “Casa Menotti” nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha pubblicato "Noi siamo un passo avanti".