
Un percorso raccontato con la degustazione di sei etichette della maison francese Palmer & Co .
Una realtà, solidamente impiantata su 415 ettari di vigneti, distribuiti su una quarantina di cru di cui oltre 200 ettari classificati come Grands e Premiers Crus nella Montagna di Reims, territorio storico che porta le radici dei primi vigneti di Champagne. Le regioni de la Cote de Sézanne, de la Cote des Bar e della Vallée de la Marne completano questo mosaico per dare vita nel momento dell’assemblaggio all’eleganza e all’equilibrio dello stile Palmer & Co.
Una storia di uomini che coltivano la passione per la vite, per la terra e per il vino, che condividono una certa idea d’eccellenza.
Lo Champagne è un vino, il re dei vini, sinonimo di festa, vittoria, eleganza e raffinatezza.
Se c’è festa si pensa a lui.
Se si vuole cenare con eleganza, lo immaginiamo al nostro tavolo.
Se pensiamo ad un momento di squisita intimità con il grande amore, lui è il compagno ideale. Ogniqualvolta possiamo, non ce lo facciamo mancare.
E non basta, ovviamente, avere le bollicine perché un vino possa essere definito Champagne. Deve provenire dalla regione della Champagne, situata a nord est della Francia a 145 chilometri da Parigi. Determinanti sono inoltre la conformazione del territorio, l’importanza della posizione geografica, la bravura dei produttori, la qualità dei vitigni utilizzati, Pinot Noir, Pinot MeunierChardonnay. Terroir e vignerons dunque.
Un percorso storico, lungo secoli, che parte, convenzionalmente, da Dom Pérignon , ma che diventa realmente significativo con la lungimiranza , la tenacia e la creatività della vedova Clicquot
Un percorso storico che continua ancora oggi.
A raccontare questo percorso a Salerno, al BAHR, Salotto del mare, lunedì 27 febbraio, è stato l’Ambassadeur du Champagne Massimo Billetto, docente della Fondazione Italiana Sommelier e conoscitore instancabile della materia.

In degustazione 6 Champagne:
1)Brut Réserve
2)Extra Réserve
3)Blanc de Noir
4)Blanc de Blancs
5)Grands Terroirs
6)Amazone
Presente alla degustazione, presso il Bahr, anche Veronica Iannone, presidente Fondazione Italiana Sommelier Campania, che ha sottolineato con soddisfazione: Lo Champagne, tra storia e leggenda, è una vera e propria star enologica. Resta il vino della gioia e della festa. Lo Champagne, raccontato, come stasera, da Billeto, diventa, poi, un’esperienza sensoriale raffinata e indimenticabile.

