Ridere… fa bene al cuore

Mariarosaria è una bimba di otto anni affetta da una grave e rarissima cardiopatia congenita complessa – Trasposizione corretta dei grossi vasi (LTGA).
Non ha una vita uguale agli altri bimbi. Ha una terapia farmacologica importante e non può affaticarsi.
Ha già subito due interventi al cuore in Italia, senza risolvere il problema.
Deve ancora affrontare un terzo intervento chirurgico, che, si spera, sia risolutivo.
Questa sua speranza è legata al dipartimento di cardiochirurgia perdiatrica del Boston Children’s Hospital, negli Stati Uniti, centro di altissima specializzazione per la ricerca e la cura di cardiopatie congenite complesse, nonché primo centro mondiale per il trattamento della cardiopatia di cui Mariarosaria è affetta.
Il quadro clinico di Mariarosaria è chiaro.
Entro 2/3 mesi bisogna intervenire chirurgicamente altrimenti si rischia il trapianto.
L’unico ostacolo a quest’ intervento è di tipo economico.
La famiglia vive di lavori precari. I pochi risparmi non le consentono di poter sostenere le spese mediche in America.
Ha chiesto aiuto per consentire a Mariarosaria di raggiunge Boston, affrontare l’ intervento e sperare in un cuore “riparato”, ma finalmente funzionante.
È partita così, anche a Pagani, una gara di solidarietà per Mariarosaria.

L’Amministrazione De Prisco ha concesso l’utilizzo gratuito dell’auditorium per martedì 21 marzo.
E all’auditorium Pierino Tiramisù ha organizzato un apposito spettacolo di beneficenza “Ridere fa bene al cuore”.
La raccolta dei fondi sarà tutta devoluta per l’intervento di Maria Rosaria.

L’INTERVISTA

Pierino, in questa gara di solidarietà per Mariarosaria, emerge ancora una volta la tua umanità. Sei un cabarettista. La tua missione è quella di far divertire la platea. Stai dimostrando, in questo momento, di essere anche un personaggio pubblico che ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma di una bambina gravemente malata… Grazie. Io penso che , in questa vicenda, è proprio la città di Pagani che sta dando prova di una grande umanità. A dispetto dell’aridità e del cinismo imperanti , Pagani mantiene, anche in questa circostanza, la sua capacità di essere solidale e avere una grande tolleranza.

Ridere fa bene al cuore di Mariarosaria, ma anche a tutti noi… Recenti studi sull’efficacia delle risate hanno stabilito che ridere fa bene alla salute, riduce lo stress, abbassa la pressione, fa dimagrire, migliora i rapporti personali, tonifica i muscoli, stabilizza la circolazione sanguigna, fa bene al cuore.
Le risate allungano la vita!

E tu riesci sempre, con i tuoi spettacoli, a regalarci tanta ironia… L’ironia è dentro di te. Ci nasci.
È una dote. Se non la si ha, di certo non la si acquisisce. È un punto diverso d’osservazione. Innato. Ti è dentro. Prorompe in chiave di sintesi mostrando l’oggetto da un’angolazione differente, in una chiave tagliente risolutiva.

Come si può oggi innovare la comicità ? Quali sono gli ingredienti? La comicità, come il Teatro, segue i tempi. E oggi i tempi sono frenetici, serrati. Il comico ha tempi molto ristretti. Lo stile deve svilupparsi in breve tempo. Tutto brucia più velocemente. Tutto è mirato all’esserci subito. Ritengo siano questi gli ingredienti per innovare la comicità. Poi, ovviamente, accanto al talento innato, bisogna far nostre le tecniche, saperle adattare, proporle in una nuova chiave, osservare i Maestri che ci hanno preceduto e sapere costruire i testi e i personaggi.

I tuoi spettacoli, colgono queste innovazioni. Ci regalano, al tempo stesso, tanta ironia. L’ironia ci vuole sempre, comunque. Qualunque sia il tipo di situazione che interpreto e che racconto. L’ironia è molto di più della comicità grossolana. È sarcasmo. È sottile. Fa divertire, credo, il pubblico molto di più.

La tua ironia si ispira spesso alla “filosofia” napoletana. Assolutamente sí. Per risollevarsi dai problemi il napoletano usa il “sorriso e l’ironia” traendone la forza necessaria per reagire.
Spazio al Sud nei miei spettacoli. Risate rigorosamente meridionali, con uno spirito pronto a conquistare l’Italia intera! Bisogna dare voce al Sud, con tutta l’ironia e la storia che i comici di Napoli e dintorni sanno dare.

E così nei tuoi spettacoli racconti, spesso , di personaggi tipici della cultura napoletana. La mamma, ad esempio. Le mamme rappresentano uno stereotipo della cultura napoletana. Sono conosciute a livello mondiale per essere particolarmente “presenti” nella vita dei propri pargoli anche se questi hanno superato da decenni la maggiore età. Le mamme napoletane non risparmiano raccomandazioni e consigli su qualsiasi cosa: dall’abbigliamento alle amicizie. Insomma, la mamma è sempre la mamma e riesce a esserci anche quando non lo è fisicamente con le sue indicazioni, che nonostante siano noiose risultano essere sempre utili. Si, è vero i miei spettacoli sono pieni di detti e raccomandazioni delle mamme napoletane. Scatenano ironia, ma , poi… nessuno di noi può fare a meno della mamma!

Innegabile è la tua capacità di raccontare la crisi nel rapporto tra i coniugi e nel mondo sociale, culturale e comportamentale che essi evocano, con l’arma dell’introspezione psicologica, ma anche attraverso una straordinaria e pungente ironia. Con la mia ironia racconto la crisi di tante coppie , che è poi la crisi di una società che sta perdendo valori e punti di riferimento .

Una società nella quale il rapporto di coppia vede sgretolare i suoi punti cardine e le sue fondamenta.
Sí. E io cerco di sottolineare , sempre con la mia ironia, come possano convivere moltitudini di sentimenti intrecciati, impulsi contrastanti e come sia denso e irto di ostacoli il cammino del dialogo tra uomo e donna.

Nessuna speranza? Ma no! Pur affondando la lama nelle pieghe più intime e a tratti inconfessabili di alcuni rapporti, non rinuncio a credere, con una speranza “tutta napoletana”, nella bontà dell’essere umano. La gara di solidarietà per Mariarosaria ne è la prova.

La speranza è, per ora, a teatro, il 21 marzo.
Certo. Il 21 marzo, l’ingresso della primavera, rappresenta, in questo momento, la rinascita nostra personale e di Mariarosaria. E poi bisogna venire a teatro perché ridere fa bene al nostro cuore e soprattutto a quello di Maria Rosaria.



Docente di Discipline Giuridiche ed Economiche presso l’I.S.I.S. “G. Fortunato” di Angri , di cui è anche collaboratore-vicario. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Salerno con 110/110 con lode e licenziata in Teologia Dommatica summa cum laude presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sez. San Tommaso, ha conseguito due Master in Studi storico-religiosi ( Ebraismo, Cristianesimo e Islam; Il Cristianesimo antico nel suo contesto storico) presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, il Master di II livello Management e Leadership delle Istituzioni Educative presso l’Università degli Studi di Bologna e il master Didattica e Psicopedagogia per i disturbi specifici di apprendimento presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato molti volumi. Sensibile e attiva nel dibattito socio-culturale sul territorio campano.