“Ho salvato mia madre”. Intervista a Giusy Masi


Giusy Masi, scrittrice e poetessa napoletana, trae ispirazione dal suo stesso vissuto per scrivere i suoi libri riuscendo a trasformare in parola scritta le sue ferite più profonde. La Masi ha pubblicato “Ho salvato mia madre”, che è un libro dedicato alla madre durante la sua malattia, è qui alla sua terza prova come autrice. Libro toccante e intenso che ci permette di entrare nelle pieghe più intime della scrittrice e di capire il grande valore terapeutico della scrittura.


L’INTERVISTA

Da quando e perché ti sei avvicinata al mondo della scrittura? Ho sofferto di crisi depressive profonde e mi sentivo sempre tesa e la vita non aveva alcun senso per me, ero estranea a me stessa e vivevo in una dimensione sconosciuta. Ero sempre in collera con me stessa, barcollavo nelle tenebre finché non mi sono avvicinata alla terapia psicologica e dopo qualche seduta, ho iniziato a scrivere nel 2014 ma con la mente confusa e con molte paure.

Perché hai sentito la necessità di scrivere “Ho salvato mia madre”? Durante l’ultimo periodo di vita di mia mamma, il mio desiderio più forte era di vederla felice forse ero folle ma sentivo che lei aveva sempre esclusivamente bisogno del mio supporto e io le ripetevo mamma: “io ti salvo”. Allora un giorno le chiesi se le fosse piaciuto il titolo del nuovo libro “Ho salvato mia madre” e lei disse: “figlia mia tu mi salvi sempre”. Ora riposa tra gli angeli e la immagino che corre felice senza dolori con i suoi tacchi 12 elegante e sorridente e mi ammira da lassù, non posso pensare diversamente io amo mia madre e lo farò per sempre. La scrittura era per me l’unico conforto alle mie lacrime e questo il motivo che mi ha spinto a scrivere il libro.

Che cosa vuoi trasmettere con il tuo romanzo? Io voglio tentare di descrivere che cosa sia il sentimento dell’amore che lega figli e genitori e perché, a volte, è così difficile comunicare le proprie emozioni profonde, restando intrappolati ognuno nel proprio mondo.

Durante la serata di presentazione della mostra “Protagonisti del tempo” a Santa Maria del Cedro (CS), a cura della pittrice Angiolina Marchese, presidente dell’Associazione Culturale Art Global che vuole valorizzare il patrimonio culturale del Sud, hai presentato il tuo romanzo. Condividi con noi le emozioni di quella serata. Durante l’evento della mostra “Protagonisti del tempo” a cura della pittrice Angiolina Marchese, presidente dell’associazione culturale (Art Global), avvenuto il 14/04/2023 ho presentato il mio libro “Ho salvato mia madre” ed è stata un momento magico. Quella che si è svolta al “Museo del Cedro” è stata una bellissima serata di cultura dove ho vissuto momenti di intensa emozione e che mai dimenticherò in vita mia. Il professor Vittorio Sgarbi e la presidente Marchese hanno sottolineato come la cultura abbia il potere di unire e di essere un potente volano per creare tutti insieme un futuro migliore.

Oltre a essere una scrittrice riesci ad emozionare anche con le tue poesie. Parlaci del tuo mondo poetico. Il mio mondo poetico nasce dalla mia adolescenza. Sono una sognatrice e innamorata dell’amore e amo scrivere poesie che rispecchiano i miei stati d’animo. La poesia mi fa tornare bambina, allora cosa scatta in me quella passione irrefrenabile, dove in un attimo può scendere una lacrima, immaginando il mare e le passioni o due innamorati che sognano. Comunque ogni poesia si ricollega a un episodio molto significativo della mia esistenza e rappresenta appieno le mie emozioni più profonde.

Quanto il tuo vissuto entra nella tua scrittura? Io ho iniziato a scrivere il mio primo libro “Un soffio di me” nel 2014 un periodo molto difficile della mia vita, dove ho avuto paura di perdere completamente la ragione fino a essere violenta contro me stessa. Mi venne consigliato di scrivere tutti i miei pensieri, le mie paure, i miei demoni. E anche per l’altro libro è stato lo stesso: io descrivo il mio vissuto nei miei libri. Entro nell’intimità della mia fragilità e non è importante chi lo leggerà o come lo giudicheranno i critici, sento solo il bisogno di raccontare la mia vita. Mi tuffo nella scrittura per cercare di far arrivare messaggi che arrivino dritti al cuore.

Quali sono i tuoi libri a cui sei più legata? I lavori a cui sono più legata sono due “Ho salvato mia madre”, “Dall’inferno al paradiso” e “L’amico del cuore”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Ho tantissimi progetti: sto iniziando a scrivere un nuovo libro dove finalmente mi libererò tutte le mie incertezze e dubbi. Voglio continuare a scrivere poesie e vivere nell’essenza della vita, cercare di scrivere per le nuove generazioni, infondendo la passione e la fiducia in se stessi. Che cosa voglio dal mio futuro? Tanti sorrisi e spensieratezza perché oggi è il mio domani.



Laureata in Scienze politiche presso l’Università Orientale di Napoli, ha pubblicato due raccolte liriche ottenendo vari riconoscimenti dalla critica. Tra le sue pubblicazioni, i libri per ragazzi “Scricchiolino” (che in modo frizzante ma profondo, narra le difficoltà di crescere di un ragazzino) e “Colpire al cuore” (uno spaccato del mondo adolescenziale d’oggi, presentato nel 2013 al Salone Internazionale del Libro di Torino). E’ addetto stampa per l’Italia del “Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno”. Nel 2016, ha pubblicato L’ombra della luna nuova A’ storia du rre e’ Castiellammare: una finestra sulla vita di provincia e sull’Italia fascista dei primi del Novecento. Il testo è stato presentato a “Casa Menotti” nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha pubblicato "Noi siamo un passo avanti".