Il mio Epiro

E’ stato presentato domenica 9 luglio 2023 nella salone dell’Hotel Maiorino, dove ha la sede la società Filellenica Italiana Il mio Epiro del prof Luigi Vecchio dell’Università di Salerno.

Fotografie e racconti di un viaggio in Grecia che ha chiuso il ciclo delle conferenze filo-elleniche. Il racconto del prof è stato arricchito dalla visione di una serie di fotografie scattate dopo un suo viaggio in Epiro.

E’ la festa del filellenismo: ha detto il prof. Marco Galdi, aprendo la serata che ha visto tanti appassionati e studiosi della Grecia confluire nel ciclo conclusivo di eventi a Cava de’ Tirreni.

Alla serata è intervenuto il Dott. Aldo Pirola, già direttore delle Biblioteche di Milano, Segretario Generale della Società Filellenica Lombarda che ha raccontato il filoellenismo legando la sua esperienza alla linguistica.

Quando si parla dell’Epiro – ha detto il dott Pirola – può venire in mente la figura della mamma di Alessandro Magno, Olimpiada, principessa di origine epirota.

Attorno ad Alessandro Magno sono sorti miti, leggende. Quando nacque il suo bambino, la mamma decise di ricorrere all’oracolo di Dodona, uno degli oracoli più antichi che era l’oracolo di Zeus il quale rispondeva alla richiesta dei suoi postulanti utilizzando la quercia che il vento agitava. Qui Olimpiada pose la richiesta del nome e poco dopo si alzò un gran vento che agitò le fronde cominciando a lanciare un suono: Alexandros. Questo fu l’origine leggendaria del nome di Alessandro Magno. Quale idee suscitò questa cosa nella mente della regina l’oracolo? Le ipotesi sono tantissime, cosi come la lingua, il greco attuale può aiutarci a formulare di nuove e quell’Alex possiamo associarlo al verbo alexo, mi difendo, proteggo , quindi quasi a voler incarnare l’uomo che scaccia il nemico e garantisce la sicurezza del suo popolo. Ma quel nome poteva anche altro: difendere al massimo livello possibile. Questo termine “alex” non è scomparso nella lingua e oggi è l’uomo che difende al massimo livello.

Il prof Vecchio nel soffermarsi sul fulcro dell’Epiro con l’oracolo di Dodona, ha detto che si tratta di una Grecia del nord, montuosa, molto diversa dal resto della Grecia. La chiamano la terza Grecia dopo Sparta e Atene, costituita da piccoli paesi immersi nel verde, in estate frequentati da un numero considerevole di turisti.

A seguire l’invito del professore a visitare l’Epiro con le sue spiagge, anche se le montagne sono l’elemento identitario di questa zona che etimologicamente vuol dire continente; un nome dato dai coloni corinzi che avevano occupato questi posti a cui gli isolani genericamente chiamarono Epiro ovvero continente. Una passeggiata nell’Epiro bellissima. Ha concluso la serata Giancarlo Antonucci presidente del dopolavoro Filellenica di Taranto che ha detto che l’Epiro è un luogo meraviglioso da mettere in una possibile lista di vacanze e per avvalorare questa cosa ha fatto dono di due copie di una guida turistica opera di Antonio Giordano, un suo concittadino che conosce molto bene quelle zone. Il Prof Marco Galdi, che ha chiuso la serata con l’auspicio di vedersi tutti in Epiro, si è detto molto contento per la serata molto intensa, “non solo per la interessantissima relazione del prof. Luigi Vecchio, ma anche perchè l’incontro ha costituito l’occasione per incontrare Filelleni provenienti da varie parti d’Italia. Ancora una volta, la Grecia conferma con i suoi monumenti e le sue bellezze naturalistiche di essere una terra straordinaria, che merita di essere visitata non solo per le spiagge bellissime e il mare trasparente…”.



Docente di materie letterarie alla secondaria di primo grado. A seguito di concorso ordinario ha conseguito abilitazione all'insegnamento per materie letterarie alla secondaria di primo e di secondo grado. Diversi master all'attivo di management, disturbi specifici dell'apprendimento, nuove tecnologie applicate alla didattica, una specializzazione sul sostegno. Ho svolto compiti di coordinamento in progetti contro il bullismo e il cyberbullismo e a favore legalità. Ha curato progetti di comunicazione legati al mondo scolastico, ricoprendo all'interno dello stesso importanti ruoli. Ha conseguito certificazioni B2 francese e C1 inglese, oltre al Cedils didattica per gli stranieri alla Ca Foscari di Venezia. Diverse le sue pubblicazioni: "Edufibes" con Gomez Paloma di Unisa, "Discipline letterarie" con Antonello Giannelli, "Mi voglio bene", "Il gioco dell'oca", "Commento ai commi della legge 107" e diversi libri di storia locale. È pedagogista iscritta all'albo Uniped.Campania