Ivano Icardi: Unconventional

Fuori dal pentagramma con le nuove note di Ivano Icardi… Questo è: Unconventional


Il 12 ottobre 2023 è stata la data d’uscita di Unconventional, il nuovo album del chitarrista torinese Ivano Icardi ed è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale.


Unconventional è un album di jazz strumentale: un’avventura contemporanea attraverso suoni e influenze a cavallo tra contemporary e progressive jazz. Questo straordinario lavoro musicale offre un’esperienza emozionante che combina abilmente le radici del jazz con elementi di contaminazione progressive jazz, blues e rock, creando un nuovo territorio sonoro per gli amanti della musica strumentale. Unconventional è un esempio brillante del genere jazz contemporaneo, con l’innovativa fusione di melodie accattivanti, improvvisazioni espressive e un’ampia varietà di ritmi coinvolgenti. Icardi dimostra il suo talento eccezionale attraverso il virtuosismo della sua chitarra elettrica, guidando l’ascoltatore in un viaggio musicale avvincente e coinvolgente.


Affiancato da una sezione ritmica di primo livello, composta da Elio Rivagli alla batteria e Riccardo Fioravanti al contrabbasso, Icardi crea un’intesa musicale straordinaria che si traduce in un groove incisivo e una dinamica avvincente. Ogni brano dell’album è caratterizzato da una combinazione affascinante di energia e intimità, in cui gli strumenti si intrecciano magistralmente per creare atmosfere suggestive e coinvolgenti. Ivano Icardi, ha sviluppato uno stile personale che fonde l’essenza del jazz tradizionale con sonorità moderne e innovative. L’album Unconventional rappresenta il culmine del suo lavoro artistico, presentando composizioni originali che colpiscono per la loro profondità emotiva e la loro maestria tecnica. L’album, registrato allo Skyline Studio e prodotto con la massima cura per i dettagli sonori, offre una qualità audio impeccabile che permette all’ascoltatore di immergersi completamente nella bellezza e nella complessità della musica di Icardi. Gli amanti del jazz strumentale e gli appassionati di musica di alta qualità saranno sicuramente affascinati da questo album, che si candida a diventare una pietra miliare nel panorama del jazz contemporaneo.

TRACK-LIST:

  • Ambermoon
  • Amarcord
  • Ambersun
  • Canberra Sky
  • Babylon
  • Ines
  • Nights
  • Strummer
  • Castaway


Una carriera brillante e sontuosa quella di Ivano Icardi che, in questa tappa della sua vita, cambia binario, ma solo apparentemente… Esistono infatti dei viaggi che in pochi comprendono e che solo i più visionari comprendono davvero…

MediaVox Magazine vuole regalare ai suoi lettori un dietro le quinte del personaggio, svelando così l’uomo dietro l’artista, infatti, grazie a una chiacchierata telefonica con il musicista torinese, si può cogliere l’identità di un’anima pura e geniale, semplice ma per nulla banale. Nella seguente intervista si percorre passo dopo passo la vita, l’evoluzione e i sogni di Ivano Icardi. In realtà, con questo nuovo album, alcuni sogni sono appena iniziati! Nota dopo nota, con le dovute pause, alle volte il ritmo cambia ed è così che nasce la melodia perfetta! In fondo nulla è come sembra. Nelle grandi storie non esistono finali ma solo nuovi punti di partenza senza una destinazione precisa, se non quella delle emozioni…


L’INTERVISTA


Com’è nata la passione per la musica? La passione devo ammettere che è nata come una non passione, adesso mi spiego meglio… A 5 anni mi fu imposto di imparare uno strumento e all’inizio ero indeciso tra il voler suonare il violino o la chitarra. La seconda opzione ebbe la meglio perché, apparentemente più semplice, la chitarra mi aprì da subito una nuova visione. La mia guida nel mondo della musica classica è stato Andrés Segovia, uno dei più grandi maestri di chitarra del mondo. Inoltre, da bambino ero molto iperattivo e, svolgere tutti quegli esercizi mi annoiavo. Ricordo che la svolta che mi avvicinò alla musica popolare, arrivò con l’interpretazione de La Guerra di Piero e Bocca di Rosa. In un saggio suonai e cantai due dei pezzi più iconici di De André e, anche non comprendendo a pieno i messaggi e la simbologia dietro le due canzoni, poiché ero ancora piccolo, qualcosa si smosse per sempre.

Ci parli della sua nuova avventura artistica attraverso il suo nuovo album Unconventional.
È una nuova avventura perché mi proietta a un pubblico che già conosco ma che, per la prima volta, identifico come nuovo per me. Il titolo esprime già qualcosa di non convenzionale, poiché ci sono vari piani di lettura dell’album. Il mio modo di suonare è diverso, è particolare e, quando dopo anni te lo senti dire più volte, riesci a usare questa chiave a tuo favore per aprire tutte le porte che il futuro ti sbatte davanti. Ciò che dona la resilienza di voler continuare dopo tanto tempo è senza alcun dubbio la passione, che da sola però non basta! Solo quando la passione diventa ossessione ti porta all’apice. Mi reputo fortunato poiché faccio ciò che ho sempre sognato. È bellissimo poterlo raccontare oggi. Io studiavo quattordici ore al giorno e oggi mi rendo conto della strada percorsa con grande emozione. Chi produce arte ha bisogno di ricordare perché ha iniziato a farla. Regalare un bene emozionale artistico è un vero e proprio dono e le persone che raccolgono questo immenso regalo dovrebbero sempre riconoscere il merito all’artista!

Se potesse scegliere una canzone come colonna sonora della sua vita quale sarebbe e perché? Questa domanda è davvero difficile perché ce ne sarebbero davvero tante… Se proprio dovessi sceglierne una direi The Road to You di Pat Metheny perché nelle varie fasi della mia vita, mi ha accompagnato e continua ad accompagnarmi tutt’oggi.

Nella sua carriera artistica ha affiancato artisti di grande spessore. C’è una collaborazione in particolare che porta nel cuore più delle altre?
Beh, ho avuto la fortuna di collaborare con tante personalità influenti e famose, ma se devo citarne una, scelgo John Giblin. Lui era un artista vero che ha fatto la storia della musica mondiale ed è venuto a mancare poco tempo fa con mio grande dispiacere. È stato un bassista britannico dalle grandi qualità sia umane che professionali. Mi ha insegnato davvero tanto, in particolare, a rimanere umile accrescendo al tempo stesso la mia personalità.

Che cosa c’è nel futuro di Ivano Icardi? In realtà non so neanche cosa mangerò a pranzo ma, scherzi a parte, ci saranno tanti concerti e tante tournée che mi attendono in Italia e in tutto il mondo! Sarò dunque felice di raccontare in questo modo le mie emozioni attraverso la mia musica per lasciare un ricordo nel cuore di ogni ascoltare.



Biografia | Ivano Icardi è un chitarrista e compositore italiano nato a Torino nel 1975 con una passione per il jazz contemporaneo. Vanta una carriera musicale che abbraccia numerosi progetti e collaborazioni di successo, continuando a stupire e incantare il pubblico con la sua creatività e la sua maestria tecnica emergendo con il suo virtuosismo e la sua creatività innovativa in un panorama musicale italiano caratterizzato da una grande varietà di talenti eccezionali. Fin dall’infanzia, Icardi ha dimostrato un interesse profondo per la musica e, in particolare, per la chitarra. Ha iniziato a suonare lo strumento a un’età molto giovane e ha dimostrato un talento eccezionale fin dai primi anni di formazione. La sua dedizione e la sua passione lo hanno spinto a studiare in modo diligente, perfezionando la sua tecnica e affinando il suo orecchio musicale. Una delle caratteristiche distintive di Ivano Icardi è la sua capacità di attraversare generi musicali diversi con maestria. Dal rock alla musica classica, dal jazz al pop, Icardi non conosce confini quando si tratta di esprimere la sua creatività musicale. Questa versatilità gli ha permesso di collaborare con una vasta gamma di musicisti e di partecipare a progetti musicali che spaziano dalle esibizioni soliste a collaborazioni in ensemble di diverse dimensioni. La tecnica di Icardi è una miscela di precisione e passione. La sua capacita di eseguire passaggi veloci e complessi con una facilità apparentemente naturale è il risultato di anni di studio e di pratica intensiva. Tuttavia, non si tratta semplicemente di tecnica: ogni nota che Icardi suona è permeata da emozione e sentimento, che riesce a comunicare al suo pubblico in modo straordinariamente coinvolgente. Un aspetto che rende Icardi un vero pioniere è la sua apertura all’innovazione. Ha sperimentato con nuove sonorità, incorporando effetti elettronici nella sua musica senza mai compromettere l’autenticità del suono della chitarra. Questa volontà di esplorare nuovi territori sonori ha dimostrato che Icardi non è soltanto un virtuoso, ma anche un artista curioso e avventuroso. La carriera di Ivano Icardi è costellata di successi, tra cui registrazioni acclamate, tour internazionali e collaborazioni con musicisti di fama mondiale. Ha dimostrato che la musica e un linguaggio universale capace di superare le barriere culturali e linguistiche. Il suo impegno nell’educare e ispirare le future generazioni di chitarristi italiani è altrettanto degno di nota, poiché tiene viva la fiamma della passione musicale. Tra le sue pubblicazioni troviamo gli album “Walking With The Giants” (2013), “So Far Away” (2016), “Ivano Icardi – Live at Umbria Blues Festival” feat. Lele Melotti & Lorenzo Poli (2019), e i brani “Burning Wires” feat. Gregg Bissonette & Bryan Beller (2014), “Remember To Fly” feat. Lele Melotti & Lorenzo Poli (2014), “Equilibrist” feat. Elio Rivagli & Fabrizio Grossi (2015), “Alicante” feat. John Giblin & Phil Mer (2020), “Skyfall” feat. Riccardo Oliva & Giovanni CiIio (2020). “Unconventional” è il nuovo album di Ivano Icardi disponibile dal 12 ottobre 2023 che prende una nuova direzione nel suo percorso musicale aprendo le porte al jazz contemporaneo. Elio Rivagli è una colonna portante della musica italiana, noto per le numerose collaborazioni con nomi quali Renato Zero, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia, Claudio Baglioni, Fabrizio De Andre e moltissimi altri artisti della scena nazionale ed internazionale POP, è inoltre un raffinato batterista jazz tanto da aver collaborato con Paolo Fresu, Flavio Boltro, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli. Riccardo Fioravanti è uno dei massimi esponenti della musica jazz Italiana, contrabbassista che ha affiancato artisti come Ray Charles, Stevie Wonder, Franco Cerri, Ennio Morricone, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e moltissimi altri.



Inguaribile e testardo sognatore, si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Salerno e frequenta la magistrale di Filologia Moderna nello stesso Ateneo. Vive l’Arte in simbiosi con la sua vita ed è sempre in cerca di nuove storie da vivere e scrivere per emozionarsi e far emozionare. Ama il mondo dello sport, in particolare quello del calcio e della palestra, seguendoli e praticandoli entrambi. Il viaggio è il suo stimolo per conoscere, imparare e avere tutto ciò che ogni cultura ha da offrirgli, in pratica usa gli occhi per guardare e i sogni per guardare oltre.