Pagani Teatro Festival | Teatro amatoriale di qualità a carattere nazionale


Pagani (SA) | All’auditorium sant’Alfonso la quarta edizione del Pagani Teatro Festival

È ripartita, domenica 29 ottobre,  presso l’auditorium sant’Alfonso di Pagani, la quarta edizione del Pagani teatro festival. Rassegna di spettacoli di teatro amatoriale a carattere nazionale. Evento atteso a Pagani e nell’Agro sarnese-nicerino.


Abbiamo incontrato ad Alfonso Giannattasio, l’organizzatore dell’evento…

L’INTERVISTA

Quali novità dobbiamo aspettarci per questa edizione?

Posso dire che grosse novità non ci sono, del resto ad usare una metafora calcistica direi schema che vince, non si cambia. La bravura delle compagnie resta sempre alta, come tutti gli anni.

Sappiamo bene che la  rassegna del Pagani teatro festival è cresciuta e maturata negli anni.

Si. La rassegna ha, di anno in anno, allargato i propri orizzonti e ad oggi conta la collaborazione di numerosissime compagnie teatrali e di artisti con i quali si sono instaurati rapporti più duraturi nel tempo che hanno trovato concretezza nell’organizzazione di corsi di teatro e di allestimenti di nuovi spettacoli della compagnia stessa. Un percorso umano quindi oltre che artistico, dopo il quale niente appare più come prima per chiunque desideri sperimentare e sperimentarsi, trovando finalmente un proprio personalissimo spazio di espressione. Un percorso impegnativo, stimolante ma soprattutto divertente per scoprire dentro di sé un mondo inaspettato.

Qual è il valore aggiunto di una rassegna amatoriale?

E’ una rassegna che racconta un Teatro fatto da persone che sera dopo sera, oltre il lavoro e gli impegni familiari, portano avanti, in maniera spesso assolutamente gratuita e volontaristica, il proprio amore per il Teatro, contribuendo alla crescita culturale e sociale della comunità in cui vivono, diffondendo l’amore e la conoscenza delle arti sceniche. Le compagnie teatrali amatoriali, con il loro radicamento sul territorio, favoriscono il rinsaldarsi delle comunità e rappresentano per molti il primo approccio alle scene, una vera e propria palestra artistica capace di offrire un’insostituibile opportunità formativa, culturale e aggregativa. Un Teatro che spesso costituisce spesso l’humus sulla quale si sono innestate vere e proprie storie di successo, capace com’è di riportare chi lo fa alle radici stesse del far Teatro: l’incontro con l’Altro.

Il teatro, allora, anche se amatoriale,  riesce a conservare  il suo  valore fondamentale. Crea quel distacco che allo stesso tempo unisce e rafforza il legame tra le persone, con la realtà, con le nostre idee ed i sogni che in fin dei conti ognuno di noi ha nel proprio cassetto.

Ricerca e conoscenza di se stessi, dunque, nel profondo: questo è fondamentalmente il “fare” teatro. Sperimentare le vite che avremmo voluto vivere, le emozioni che teniamo sopite e che talvolta ci vergogniamo ad esprimere, pronunciare parole che mai abbiamo detto, riscoprire contraddizioni spesso fertili strumenti di creatività. Tutto questo attraverso uno strumento meraviglioso: il nostro corpo! Un corpo che deve imparare a vibrare nelle sue corde più intime, che deve diventare strumento dell’espressione più ricca di emozioni e pensieri. Un laboratorio dove ciascun partecipante scoprirà la propria personale e unica capacità di relazionarsi in modo totalmente nuovo arrivando a vedere con occhi diversi tutto ciò che lo circonda.

Anche per questa rassegna il fine è sempre solidarietà alle associazioni Onlus AISLA e missioni redentoriste in Madagascar?

Sì. Questo in merito al ricavato. Eccezionalmente l’incasso del primo spettacolo sarà devoluto alle sorelle Santonastasio che sono state vittime di un tentato femminicidio ed ora hanno bisogno di sostegno economico. Oltre alla solidarietà mi fa piacere ricordare che il costo basso dell’abbonamento è per permettere a famiglie intere di venire a teatro. I ragazzi pagano addirittura la metà e i bambini fino a 15 anni gratis. Quindi alla solidarietà si antepone la volontà di portare i giovani a teatro



Docente di Discipline Giuridiche ed Economiche presso l’I.S.I.S. “G. Fortunato” di Angri , di cui è anche collaboratore-vicario. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Salerno con 110/110 con lode e licenziata in Teologia Dommatica summa cum laude presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sez. San Tommaso, ha conseguito due Master in Studi storico-religiosi ( Ebraismo, Cristianesimo e Islam; Il Cristianesimo antico nel suo contesto storico) presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, il Master di II livello Management e Leadership delle Istituzioni Educative presso l’Università degli Studi di Bologna e il master Didattica e Psicopedagogia per i disturbi specifici di apprendimento presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato molti volumi. Sensibile e attiva nel dibattito socio-culturale sul territorio campano.