Premio Leonelli 2023
Cresciuti nella bottega dei nonni dove si respirava l’odore dei legni e si incantavano mentre prima il nonno e poi il papà Aniello creavano oggetti di straordinaria bellezza, Roberto e Franco Stinga hanno deciso di continuare questa meravigliosa tradizione di famiglia. La storia dell’intarsio sorrentino risale ai monaci Benedettini ma i due fratelli Stinga hanno saputo conservare il patrimonio di esperienza e di conoscenza del passato ma avendo la capacità di guardare avanti infatti nel 2021 furono selezionati dalla Maison Fendi per celebrare l’iconica borsa baguette Fendi.
Ricordi anni ’50: il vecchio laboratorio di famiglia
Ricordi anni ’70: il papà di Roberto e Franco
La sera del 24 novembre 2023 saranno premiati alla sesta edizione del Premio Paolo Leonelli nella sezione arte in quanto con il loro lavoro hanno promosso la cultura e la bellezza dell’identità territoriale della Penisola Sorrentina in Italia e nel Mondo.
L’INTERVISTA
Voi siete intarsiatori da tre generazioni. Perché avete scelto di continuare questa tradizione di famiglia? In parte perché c’era un’azienda di famiglia già avviata, il resto lo hanno fatto il cuore, un forte senso di appartenenza e le imprevedibili dinamiche della vita.
Il confine tra artigianato e artista è molto sfumato. Ma voi vi sentite più artigiani o artisti? Il termine artista è un sostantivo piuttosto “abusato” oggi. Artigiano o artista che sia, la parte più complessa del nostro lavoro credo sia comunicare ad un mondo sempre più omologato e schizofrenico, il valore di un oggetto unico, se poi come nel nostro caso questo manufatto ha radici profonde nella storia del suo territorio, allora il tutto si arricchisce di un valore aggiunto. L’amore e la passione che mettiamo nel nostro lavoro sono gli aspetti che più di tutto preferiamo comunicare ai nostri acquirenti. Se nel frattempo percepiamo che il cliente è emozionato per l’acquisto fatto, possiamo anche sentirci degli artista in quel preciso istante.
Cornici, specchi, tavoli, graziosi intarsi di legno dai colori e dai profumi diversi. Che cosa desiderate trasmettere ai vostri clienti con i vostri lavori? La passione e la continua ricerca del bello.
Avete mai esposto presso importanti Fiere di settore? Certamente. A Fiere di artigianato che si sono svolte a New York, a Milano e a Firenze.
Internet, e-commerce ha cambiato il mondo della produzione e del consumo di beni. Che cosa significa essere intarsiatori oggi? Internet rappresenta un potentissimo strumento per diffondere ed espandere contenuti di qualsiasi natura, quindi essere intarsiatori oggi significa interagire anche attraverso questi utili mezzi tecnologici.
Nel 2021 avete partecipato al progetto Fendi “HAND in HAND”. Parlateci di questa esperienza e soprattutto che cosa ha significato per voi essere scelti da una grande Maison come Fendi? L’esperienza Fendi ha rappresentato il coronamento di un lavoro cominciato da decenni, forse è stata la ciliegina sulla torta. Il lavoro è stato piuttosto complicato da realizzarsi, non sono mancati i momenti di scoraggiamento, ma non abbiamo mai mollato e siamo andati avanti. A volte sembrava che anche papà da lassù fosse impegnato con noi nel darci un aiuto, e certamente era così! Tre generazioni di know how sono anche questo! Non si poteva rischiare di sciupare un’occasione più unica che rara. Nell’intero arco temporale di questa collaborazione, a partire dal progetto della borsa baguette Fendi, per finire alle sontuose celebrazioni finali a palazzo della civiltà a Roma, quello che ci ha colpito più di tutto è stato il valore ed il rispetto che ci hanno tributato.
Sentite l’esigenza di tramandare questi antichi mestieri alle generazioni future? Certamente, e questo per noi rappresenta un po’ il nostro cruccio. Sentiamo l’esigenza di preservare e trasmettere tutto questo patrimonio di esperienza e di conoscenza alle future generazioni. Però, tramandare questo lavoro senza il supporto di formazione scolastica è semplicemente impossibile, peccato!
L’aspetto più bello del vostro lavoro.
Essere in grado di realizzare degli oggetti che verranno ammirati in tutto il mondo. In parte ripaga di tutti gli sforzi fatti.
Il 24 novembre 2023 sarete premiati alla sesta edizione del Premio Paolo Leonelli nella sezione arte in quanto con il vostro lavoro avete promosso la cultura e la bellezza dell’identità territoriale della Penisola Sorrentina in Italia e nel Mondo. Condividete con noi le vostre emozioni. Essere tra i premiati di questo prestigioso premio non può che renderci ancora di più legati alla nostra terra e in particolare alla Penisola Sorrentina e renderci orgogliosi per il riconoscimento a tutto il nostro lavoro.