IL NASO IN TASCA


Articolo a cura di Maria Campagnuolo e Lorenzo Basile


Il 3 dicembre 2023, dalle ore 17.30, nella splendida location della sala convegni dell’albergo HABITA 79 di Pompei, con il patrocinio morale dei Comuni di Pompei e di Scafati, si è svolta la presentazione del fumetto IL NASO IN TASCA, curato dall’Associazione di volontariato Nasi Rossi Clown Therapy.

Il fumetto, pubblicato dall’editore Francesco D’Amato, è stato ideato dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy con la collaborazione di due professionisti del settore ed è destinato ai bambini ospedalizzati, nell’ambito del progetto di “lettura solidale”, che in futuro sarà realizzato in alcuni Ospedali della Regione Campania.


L’evento è iniziato con la performance della clown Agrodolce (Maria Campagnuolo) e di una bambina, che hanno creato un’atmosfera di magia grazie anche al sottofondo musicale e alla poesia di Gualtieri, letta dalla giornalista Viridiana Myriam Salerno.

E’ intervenuta poi la Presidente dell’Associazione dott.ssa Francesca Colombo che in primis ha ringraziato le istituzioni presenti e i relatori. Ha espresso un caloroso e speciale ringraziamento all’attrice Dora Romano per la sua straordinaria partecipazione. Ha infine ringraziato la giornalista Viridiana Myriam Salerno che da anni segue le attività dei Nasi rossi. Nel suo intervento ha poi evidenziato che il titolo dell’evento, “IL NASO IN TASCA”, esprime appieno la sostanza del progetto realizzato con la collaborazione di Marco Ferrandino, eccellente sceneggiatore, e di Fabrizio Quartieri, fantastico disegnatore di fumetti.


Colombo ha dichiarato: IL NASO IN TASCA è il racconto di un naso rosso e di piccoli eroi. Abbiamo deciso di realizzare il fumetto perché è un linguaggio comunicativo più adatto ai bambini, un filtro ambientale che rende più semplice una consapevole lettura. Infatti la narrazione per immagini accompagna la storia dell’uomo e quindi si può affermare che la storia per disegni discende dalla notte dei tempi. L’uso del fumetto, con il suo linguaggio visivo, avrà delle ottime finalità didattiche e di accrescimento culturale del bambino. Il fumetto rende più facile la comprensione di concetti complicati come quello della malattia. Questo perché il cuore umano anela al dialogo genuino. Attraverso il dialogo la nostra unicità diventa possibile e le nostre qualità possono emergere. Ogni essere umano desidera essere incontrato e riconosciuto nella sua umanità, pienezza e vulnerabilità. In questi giorni è stato pubblicato un bellissimo articolo sul giornale IL MATTINO, il giornalista ha usato una parola abbastanza insolita, che a me è piaciuta molto, la restanza. La restanza per me vuol dire abitare uno spazio/ luogo con parole nuove, uno spazio non solo fisico ma soprattutto interiore. Si resta quando la condivisione della propria vita con le persone e con i luoghi rigenera l’anima con nuovi colori. I nasi rossi sono diventati un fumetto che racconta un piccolo frammento della quotidianità. I clown dottori entrano in punta di piedi nelle stanze degli Ospedali- luoghi intimi e fragili- e con piccole magie, improvvisazioni, delicate parole e altre tecniche cercano di portare il sorriso e il buon umore. Questo fumetto è una piccola goccia d’acqua in un mare di bisogni, un piccolo dono che porgiamo ai bambini. L’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy è una comunità di persone, legate dalla convinzione che, anche se ricoverato e ammalato, un bambino ha il diritto di restare bambino e non essere solo un paziente. Il nostro intervento mira a creare una cultura della cura per tutte le comunità.


Interessanti gli interventi degli ospiti presenti.

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Campania dott. Giovanni Calano, ha messo in evidenza soprattutto le problematiche della condizione dell’infanzia, con tutte le luci e le ombre della problematica. Nel suo intervento, molto toccante, ha speso parole di elogio nei confronti del progetto e delle attività di clownterapia dei nasi rossi. Il Preside Uniposms prof. Carlo Montinaro ha messo in risalto le funzioni terapeutiche della clown terapia, che si presenta a pieno titolo, quale attività complementare alla medicina tradizionale, una tappa fondamentale nel progetto di umanizzazione delle cure. Ha poi sottolineato il legame personale con l’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy, che segue fin da quando svolgeva l’attività di Primario nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sarno. La dott.ssa Rosanna Di Concilio, Responsabile dell’UOC di Pediatria dell’ Ospedale Umberto I Nocera Inferiore, ha messo in evidenza che il fumetto è la più antica forma di comunicazione: da quando l’uomo delle caverne scolpiva sulla pietra figure e simboli della sua vita. Successivamente quest’arte ha diffuso, nel corso del tempo, informazioni e tradizioni. Il bambino che legge i fumetti guarda, legge e immagina, qualsiasi sia la trama. Il Prof. Vincenzo Salerno dell’Università degli studi di Salerno ha sottolineato che la storia per immagini – la prima ragione di questo bel fumetto – nelle pagine che seguono racconta le vite ‘nascoste’ di alcuni anonimi benefattori che non sono clown di professione ma per scelta di vita. E il pubblico al quale dedicano i loro spettacoli non è fatto dagli spettatori paganti di un circo o in un teatro, ma dai piccoli pazienti che possono guardarli esibirsi solo nelle corsie degli ospedali dove sono ricoverati…


Una calorosa accoglienza è stata riservata alla grande attrice DORA ROMANO, premiata con una targa dalla Presidente dott.ssa Francesca Colombo e dalla Vice Presidente dott.ssa Giusy Manzo per le sue eccellenti qualità artistiche, che hanno dato voce e volto anche a donne umili e, al contempo, straordinarie, come la Maestra Oliviero, Insegnante di Elena e Lila in “Lamica geniale”, donna forte, coraggiosa e volitiva. Per la sua anima viva e coraggiosa che la porta ad essere sempre a fianco dei più deboli, e a difesa delle istanze delle classi sociali più a rischio e bistrattate.

Dora Romano si è raccontata attraverso le domande di Viridiana Myriam Salerno in una intensa intervista. Ha ricordato un aneddoto simpatico: dopo la sua interpretazione della Maestra Oliviero veniva chiamata da tutte le Scuole d’Italia per parlare dell’Istruzione, per dare consigli di didattica e per fornire testimonianze sull’insegnamento. Proprio lei che non è un insegnante e non ha figli! Partendo da questo ricordo leggero ha invece colto l’occasione per dare messaggi importanti sulla necessità di educare le nuove generazioni ai grandi valori e sulla difficoltà di intraprendere il mestiere dell’attore. Bravi attori si diventa con lo studio e con la resistenza, ha affermato, commuovendosi con lacrime sincere quando ha ricordato la forza che i Nasi Rossi mettono nella loro attività di volontariato.


Ha portato i saluti istituzionali, infine, il Presidente dell’Associazione Medica scientifica Anardi prof. Vincenzo Santonicola. Dopo i saluti istituzionali la dott. ssa Francesca Colombo e il prof. Vincenzo Santonicola hanno sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy e l’Associazione Associazione Medica scientifica T. Anardi.


A conclusione dell’evento la Vice Presidente dell’Associazione la dott. ssa Giusy Manzo ha evidenziato i pilastri della mission associativa e cioè la diffusione e la pratica della comico-terapia, l’umanizzazione delle cure e la qualità della degenza. Il clown dottore con la sua azione si prende cura della parte sana del paziente, che esiste, quella che vuole esprimersi attraverso la fantasia, il gioco, lo stupore, la paura e il sorriso. Creando un mondo di fantasia il clown dottore trasforma gli ambienti ospedalieri colorandoli e risvegliando in chi incontra la creatività e la speranza necessarie per reagire alla sofferenza, al degrado, alla malattia e alla solitudine e a riscoprire il proprio “bambino interiore” che vuol dire sviluppare la fantasia e soprattutto la capacità di vedere il positivo delle cose. Con il suo personaggio clown il volontario interagisce e stabilisce con l’ammalato una relazione di aiuto. Il clown dottore con il suo operato è essenzialmente un “portatore di gioia e di sorriso”. La dott.ssa Francesca Colombo infine nel ringraziare tutti i partecipanti, i volontari e le autorità presenti ha auspicato una sinergia sempre più stretta tra le istituzioni ed il mondo del volontariato, nella prospettiva di una società più giusta, dialogante e migliore.

L’evento è stato brillantemente condotto dalla giornalista, direttrice di Mediavox Magazine, Viridiana Myriam Salerno.
La serata è stata allietata dallo spettacolo delle ombre cinesi del Mago Marfi.


A conclusione dell’evento il Maestro Lorenzo Basile ha donato una sua opera del “Ciclo dei vinti” dal titolo “Giocatori di carte” all’attrice Dora Romano.



Fotografie di Francesco Domenico D’Auria

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