CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI “ANNIBALE RUCCELLO” | CONCLUSA LA IX EDIZIONE DELLO STABIA TEATRO FESTIVAL 2023


Castellammare di Stabia (NA)

L’11 dicembre la storica Sala Conferenze della Banca Stabiese è stata lo scenario perfetto di un grande appuntamento culturale: la Cerimonia di Consegna dei Premi “Annibale Ruccello” con cui si è conclusa la IX edizione dello Stabia Teatro Festival 2023.


La manifestazione è stata preceduta da numerosi eventi letterari e teatrali susseguitesi da ottobre fino a dicembre nella città di Castellammare di Stabia (NA).
Dopo i sentiti saluti iniziali del Presidente del Forum Civico delle Associazioni, l’Avv. Mario Afeltra, la serata è entrata subito nel vivo con la premiazione da parte della Professoressa Carmen Matarazzo, vero cuore pulsante del Premio Ruccello, per la Poesia alla memoria del Poeta Jack Hirschman voce libera della controcultura americana e per molti anni vicino alla Beat Generation. Rivoluzionario gentile, giovane brillante, professore universitario della UCLA University di Los Angeles, dove insegnò dal 1961 al 1966, ne fu espulso per aver aiutato molti studenti ad evitare l’arruolamento per il Vietnam. Amico di Allen Ginsberg e dell’inseparabile Lawrence Ferlinghetti.
Abbiamo avuto il privilegio di ascoltarlo attraverso la proiezione di un video in cui ha declamato alcune sue poesie “Madre”, “Blu” e “Love poem” poesie d’amore e di guerra perché secondo Hirschman ogni poesia politica è una poesia d’amore e viceversa. Grande appassionato di lingue, ne conosceva addirittura nove, ha tradotto molti poeti italiani, tra cui il salernitano Alfonso Gatto, Rocco Scotellaro e Pier Paolo Pasolini, che sentiva profondamente nelle sue corde.
Come ha sottolineato la Professoressa Matarazzo è l’attenzione per gli emarginati, gli esclusi, i senzatetto e per tutti quelli che non hanno voce, il tratto che lo unisce anche ad Annibale, alla sua sensibilità poetica, alla sua drammaturgia e alla sua vita.
Il premio è stato consegnato dalla Dirigente Scolastica dell’IIS “Enzo Ferrari” Giovanna Izzo e della Professoressa Pina Scognamiglio docente di Letteratura Teatrale Italiana dell’Università Federico II e ritirato dalla traduttrice delle opere di Jack Hirschman, Raffaella Marzano.
Il Premio alla Carriera è stato assegnato all’attore Benedetto Casillo per la capacità di esplorare sempre nuove strade senza però cessare di nutrirsi del grande patrimonio del passato. Il critico teatrale Giulio Baffi ha definito Casillo “uno straordinario funambolo dello spettacolo”. Cabarettista, attore e autore di teatro e cinema, dotato di innata simpatia, nasce, artisticamente, con il duo “I Sadici Piangenti” in coppia con l’attore comico napoletano Renato Rutigliano, con cui riesce a dar vita a battute fulminanti.
Casillo ha ricordato il Maestro Luciano De Crescenzo, grazie al quale interpretò ruoli di grande successo come quello di “vice sostituto portiere” in “Così parlò Bellavista” e “Il mistero di Bellavista”. Con grande orgoglio ha messo in evidenza che il film “Così parlò Bellavista” il mese scorso è stato proiettato a Parigi durante la settimana del cinema. Il legame molto forte con Annibale si è creato con la messa in scena di “Le cinque rose di Jennifer” un testo che Casillo ha sentito come suo, come se l’autore l’avesse scritto per lui.
Il Premio all’attore è stato consegnato dal critico teatrale Giulio Baffi e dalla Dirigente scolastica del liceo scientifico “Francesco Severi” Elena Cavaliere.
Il Premio per la Drammaturgia è stato assegnato al drammaturgo Igor Esposito i suoi testi sono stati portati in scena da alcuni dei più importanti interpreti italiani sia del teatro sia del cinema italiano. L’opera di Esposito ha molti punti di contatto con quella di Ruccello perché entrambi indagano sulle ombre che avvolgono la vita di ognuno di noi, sulla tragedia della solitudine che non trova soluzione come ha ben messo in evidenza il Professore Pasquale Sabbatino, ordinario di Letteratura Italiana e Coordinatore del Master di II livello in Drammaturgia dell’Università Federico II di Napoli.
Esposito è anche un poeta raffinato, la sua prima raccolta di versi “La memoria gatta” è stata finalista al Premio Napoli.
Il drammaturgo è stato premiato dal professore Pasquale Sabbatino, da Fortunella Santaniello, Dirigente scolastica del liceo classico “Plinio Seniore” e dall’ Avv. Mario Afeltra.
La manifestazione è stata allietata dal Quartetto di Sassofoni del Liceo Musicale “Francesco Severi” diretti dal Maestro Francesco Greco.
I premi sono stati realizzati dalle abili mani dell’artista stabiese Umberto Cesino.
Al dibattito è intervenuto anche Luca Nasuto componente dello Stabia Teatro Festival che ha ricordato come il Festival sia nato soprattutto grazie al contributo della mamma di Annibale Ruccello riuscendo a trasformare il dolore per la morte prematura di Annibale “in bellezza”. E possiamo dire che ci sia riuscita!


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Laureata in Scienze politiche presso l’Università Orientale di Napoli, ha pubblicato due raccolte liriche ottenendo vari riconoscimenti dalla critica. Tra le sue pubblicazioni, i libri per ragazzi “Scricchiolino” (che in modo frizzante ma profondo, narra le difficoltà di crescere di un ragazzino) e “Colpire al cuore” (uno spaccato del mondo adolescenziale d’oggi, presentato nel 2013 al Salone Internazionale del Libro di Torino). E’ addetto stampa per l’Italia del “Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno”. Nel 2016, ha pubblicato L’ombra della luna nuova A’ storia du rre e’ Castiellammare: una finestra sulla vita di provincia e sull’Italia fascista dei primi del Novecento. Il testo è stato presentato a “Casa Menotti” nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha pubblicato "Noi siamo un passo avanti".