Successo per Buccirosso ne “Il vedovo allegro”

Buccirosso conquista il pubblico del Diana di Nocera Inferiore con un mix di umorismo e riflessioni profonde.
Doppio sold out lo scorso weekend per “Il vedovo allegro”.


Anche quest’anno Carlo Buccirosso è tornato ad essere uno degli indiscussi protagonisti della stagione teatrale del teatro Diana di Nocera Inferiore. Come già accaduto in passato, il pubblico della città capofila dell’Agro ha tributato a lui ed all’intera compagnia una forte dimostrazione di stima e apprezzamento, attraverso due serate di tutto esaurito ed una convinta presenza in sala.
Lo spettacolo portato in scena questa stagione affronta tematiche di estrema rilevanza, e lo fa con puntuali riflessioni, uno sguardo pieno di comprensione per i diversi e differenti stati d’animo dell’uomo, un pungente umorismo che accompagna ogni scena rappresentata. Si tratta di un mix che coinvolge gli spettatori, consentendo loro di immergersi nella storia e maturare, scena dopo scena, una personale idea di quanto portato sulla scena.
L’opera è ambientata al tempo attuale, ovvero tre anni dopo la fine della pandemia. Il signor Cosimo Cannavacciuolo, vedovo a tratti ipocondriaco, affetto da ansia, fobie e paure, è l’inquilino del terzo piano di un antico palazzo situato nel centro storico di Napoli. Ha perso l’amatissima moglie proprio a causa del Coronavirus ed allo stesso tempo ha visto fallire la propria attività di antiquariato. Si ritrova così in questo appartamento, circondato da tanti oggetti provenienti dal suo vecchio negozio, a fronteggiare la solitudine che spesso fa breccia nelle sue giornate. La storia nasce in questo scenario, con l’incombente preoccupazione di un mutuo da pagare ed il rischio di esproprio e confisca del bene. A questo punto nasce un interessante intreccio di vicende, con l’ingresso sul palco dei vicini di casa del signor Cannavacciuolo, i coniugi Tomaselli, depositari di un devastante segreto, nonché del custode del palazzo, il signor Salvatore, e dei figli Ninuccio e Angelina, presenze esuberanti e rilevanti. Ma non è tutto. Difatti, per fronteggiare le difficoltà economiche del momento, Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane interprete di cinema e teatro che porterà anche una ventata di cambiamento.
Si tratta di una commedia brillante, nella quale Buccirosso dimostra, ancora una volta, un talento multiforme che si muove naturalmente tra la performance attoriale e la regia, ma che dimostra una capacità indiscussa nell’intrattenere il pubblico creando storie dal significato profondo. Battute scintillanti e situazioni comiche lasciano magicamente il passo ad un sottofondo di saggezza e introspezione ed alla capacità di affrontare temi sensibili. La trama si avventura coraggiosamente nell’argomento della fecondazione eterologa, aprendo scenari di riflessione ed interrogativi nella mente degli spettatori. Questa volontà di andare oltre i limiti del consueto, con semplicità e senza forzature, è la vera vittoria di questo lavoro.
Si tratta di una commedia tutta da vedere, che si delinea come un percorso pieno di incognite e cambi di scena repentini per chi assiste in sala, che viene avvolto ed allietato da risate mai banali e dialoghi pieni di interesse. La conclusione è tutta da scoprire.
“Il vedovo allegro” è scritto e diretto da Carlo Buccirosso con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella de Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli. Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis, le musiche di Cosimo Lombardi, il disegno e le luci di Luigi Della Monica. Aiuto regia Fabrizio Miano, coproduzione Ente Teatro Cronaca A.G. Spettacoli.
La stagione teatrale nocerina continua con altri spettacoli di spessore messi in scena da artisti quali Massimo De Matteo, Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta, Fabrizia Sacchi e Massimiliano Gallo.



Giornalista professionista e docente di lingua inglese nella scuola secondaria, Licia Sasso è fin da ragazzina appassionata di comunicazione, cultura, giornalismo e linguaggi. Si è formata all’Orientale di Napoli per poi proseguire in altre realtà. Sia nel campo della formazione che in quello della scrittura immagina di trasmettere un po' di ciò che pensa e di quanto ha appreso finora lungo il percorso di vita.