Teatro | “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”


Al Diana di Nocera Inferiore (SA), grande successo per la brillante commedia portata in scena da Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta


Risate e considerazioni profonde ieri sera, al Teatro Diana di Nocera Inferiore (SA), per la travolgente commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta, “Scusa sono in riunione…ti posso richiamare?”.
Un titolo esemplificativo e fortemente evocativo, quello che è stato dato a questo intrigante lavoro teatrale, che apre ampi scenari di riflessione. La commedia, infatti, prende il via in maniera spumeggiante mostrando un quadro realistico e di evidente impatto della società contemporanea. La scena presenta in maniera plastica l’apparente e spasmodica voglia di comunicare in tempo reale che ormai ci caratterizza in contrasto con l’altrettanto chiara solitudine dell’individuo che ne sta derivando. Sembra un’affermazione quasi assurda, contraddittoria, ma purtroppo è proprio ciò che spesso accade e che la commedia ben ci mostra.
Quattro quarantenni, che non si vedono da anni, si ritrovano per il funerale di un amico dei tempi dell’università e decidono subito dopo di cogliere l’occasione per trascorrere qualche giorno assieme. Ebbene, solo qualche ora dopo, si ritrovano ciascuno impegnato al cellulare, incapaci di replicare anche alla più semplice richiesta di ascolto da parte di uno dei presenti.
Al centro della commedia, quindi, la generazione dei quarantenni e cinquantenni di oggi, che hanno inseguito il successo e la carriera ma spesso hanno dovuto trascurare gli affetti. Ex adolescenti che, loro malgrado, sono diventati donne e uomini divisi tra le ambizioni e la propria necessità di sentimenti veri, interpreti nella maggior parte inconsapevoli di una esistenza altamente tecnologica ma arida di relazioni umane sane, attori di una vita frenetica, di successi a volte anche effimeri e di fallimenti che non ci si sarebbe aspettati. Sul piatto della bilancia i risultati di una società altamente competitiva ed incapace di fermarsi e la purezza e verità delle emozioni profonde.
La rappresentazione si sviluppa in modo veloce e divertente, tra mille colpi di scena. Vengono fuori le variegate personalità dei quattro protagonisti (impersonati da Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta, Fabio Avaro, Nick Nicolosi, Siddhartha Prestinari), le loro debolezze e fragilità, le contraddizioni di vite apparentemente perfette ed appaganti. C’è spazio, inoltre, per gli equivoci ed i cambi di prospettiva improvvisi, che tengono alta l’attenzione dello spettatore.
Una esilarante Vanessa Incontrada interpreta una donna in carriera che ostenta indipendenza ma nasconde paura d’innamorarsi e di relazioni stabili. E anche gli altri protagonisti impersonano vizi e peculiarità del nostro tempo: la smania per la visibilità, la sete di successo, famiglie in equilibrio spesso precario, carriere irrealizzate, sogni falliti, sentimenti liquidi.
Battute brillanti lasciano continuamente il passo a discorsi profondi, trascinando lo spettatore e coinvolgendolo su più piani. Interessante anche una sorta di play within the play in chiave moderna, che richiama alla diffusa esperienza televisiva dei realities, di tutte le loro caratteristiche e della società che li ha ampiamente accolti.
Realtà o solo reality? Agli spettatori restano tanti interrogativi e spunti di riflessione sui diversi aspetti dei rapporti interpersonali e sul senso della vita.


La stagione teatrale nocerina si concluderà fra due settimane, il 26 aprile, con l’atteso spettacolo “Amanti” di Massimiliano Gallo.



Giornalista professionista e docente di lingua inglese nella scuola secondaria, Licia Sasso è fin da ragazzina appassionata di comunicazione, cultura, giornalismo e linguaggi. Si è formata all’Orientale di Napoli per poi proseguire in altre realtà. Sia nel campo della formazione che in quello della scrittura immagina di trasmettere un po' di ciò che pensa e di quanto ha appreso finora lungo il percorso di vita.