#ROFF19 | FESTA DEL CINEMA DI ROMA


Articolo di Anna Ferrentino (AF-F) e foto di Alain Guariglia  


Seconda giornata della Festa del Cinema di Roma, in programma fino al 27 ottobre, che continua ad animare Auditorium Parco della Musica. Da poche ore si è concluso il Red carpet con registi, attori e attrici che sono stati “artefici di emozioni e riflessioni” sul grande schermo.

Sul tappeto rosso, il cast del film U.S. Palmese, il calcio secondo i Manetti Bros; una sceneggiatura “home-made dalle inflessioni cine-calcistiche-sportive”. Una pellicola che ci porta nel cuore della Calabria; ambientato nella città di Palmi che, con la straordinaria interpretazione di Rocco Papaleo, che come sempre vive i suoi personaggi in modo esemplare, “basta con questo dialetto calabrese ha rotto”, ci conduce nel mondo provinciale del Sud Italia.

Nel film anche Claudia Gerini, che nel suo splendore anima il tappeto rosso. Ad attrarre i fotografi, anche, la star assoluta di Beautiful, l’attrice Katherine Kelly Lang, con il suo fascino senza tempo; una soap statunitense, che da più di vent’anni entra, attraverso il piccolo schermo, nelle case degli italiani.

Una pellicola che appare esaltare non solo la figura delle donne ma soprattutto dell’importanza della “bellezza paesaggistica” sempre più nelle mani del “Dio denaro”.

Protagonista Donatella Finocchiaro, la Sindaca che lotta per difendere la “sua” isola siciliana. A sostenerla tutti gli abitanti dello “scoglio” che dopo un momento di restio accettano lo straniero francese che arriva per chiudere l’accordo. Con un atteggiamento prima da “colonizzatore napoleonico”, Francis, interpretato dall’attore Bruno Todeschini (svizzero naturalizzato francese) successivamente convince la popolazione dei suoi buoni propositi ma nascondendo l’obiettivo del governo italiano che aveva deciso di vendere l’isola siciliana ai francesi. Una rappresentazione quella di Barbareschi che ha tutti i tratti di una commedia di caratteri, di costume e di politica che raccoglie in sé le peculiarità di culture affini e litigiose. Il film con una regia attenta ai dettagli con panoramiche emozionanti con una fotografia naturale, fa delle musiche una cornice ai sentimenti patriottici. Tuttavia il film, essendo quasi una denuncia alla politica dei compromessi, si conclude con un finale a cui forse poco siamo abituati, “sentimentale”.  

La sala Sinopoli vede sul grande schermo “un grande del nostro cinema”, Ciao, Marcello – Mastroianni, un documentario sull’“angelo custode” di Roma 2024. Un documentario di Fabrizio Corallo che traccia la vita e la carriera di un uomo che ha fatto innamorare chiunque nel mondo. Un racconto che avviene attraverso lo sguardo smarrito di una giovane montatrice, interpretata da  Barbara Venturato insieme al fascino inconsulto di Luca Argentero. Intervalli dei due attori che aiutano a ricucire la vita di Marcello ma anche la storia e gli interpreti del Cinema italiano. Mastroianni era “Un uomo dal fascino semplice” non amava essere etichettato come “Latin lover”, ma con un coraggio e una lungimiranza che lo ha portato ad interpretare ruoli come il cornuto, l’impotente, l’omosessuale, l’infame, l’uomo incinto.

Una Festa quella di quest’anno che ha una impronta solo green ma anche socio-politica. Del resto siamo in una realtà globale più attenta al virtualismo che alle questioni reali ed emotive degli individui.


Articolo di Anna Ferrentino (AF-F) e foto di Alain Guariglia


Alcuni scatti dal #ROFF19 | Seconda giornata

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