Al Diana di Nocera Inferiore (SA), la vulcanica Serena Autieri in “La Sciantosa”
Atmosfera coinvolgente, al teatro Diana di Nocera Inferiore (SA), per la magistrale messinscena de La Sciantosa, spettacolo musicale scritto da Vincenzo Incenzo, ed interpretato dall’energica ed instancabile Serena Autieri, per l’eccellente direzione musicale del Maestro Enzo Campagnoli e la regia di Gino Landi.
La bellissima e bravissima interprete della musica e cultura partenopea ha portato sul palco la storia di Elvira Donnarumma, detta “’A Capinera napulitana”, regina amata ed acclamata dei cafè chantant d’inizio ‘900. Un ritorno gradito e particolarmente apprezzato dal pubblico, quello della Autieri, che insieme ai suoi musicisti ha tenuto il palco per un’ora e mezzo ballando e cantando senza soluzione di continuità. Uno scambio di energia ed emozione particolarmente intenso, quello avvenuto al Diana, che rappresenta senza dubbio il vero successo delle rappresentazioni dal vivo. La rilettura di Elvira Donnarumma, anticonformista e antidiva, amata da donne come Eleonora Duse e Matilde Serao, simbolo di un’epoca dalle mille contraddizioni, ha immerso il pubblico nella Napoli di inizio secolo scorso, con la sua spontaneità, i problemi, le storie di vita vissuta, le difficoltà del quotidiano, l’intensità dei sentimenti, della passione e dell’amore. E non solo la storia di Elvira ma di tante altre ragazze e donne della società del tempo che, sotto quei riflettori, come lei cercavano la loro strada, la realizzazione della loro vita, come Anna Fougez, Lina Cavalieri solo per citare alcune delle più famose.
Lo spettacolo prende il via con la Autieri che, travestita da Pulcinella, dà l’avvio ad un magico viaggio nel mondo della Napoli dell’epoca. Dai brani più noti, quali “A tazz’ e cafè” e “Comme facette mammeta”, a classici immortali come “Reginella” e “I’ te vurria vasà” e tanti altri, la Autieri immerge gli spettatori nei luoghi e nei codici del varietà e del caffè concerto, nell’universo musicale di una Napoli che fu e della transizione che farà da preludio a quella che verrà. Emerge un significativo ed evidente lavoro di ricerca e rivalutazione nel repertorio dei primi del ‘900, prima che i tempi mutino e giunga la canzone della Belle Epoque con l’entrata in guerra dell’Italia. La Sciantosa è il simbolo di un’intera generazione di donne giovani e belle che provavano, tra le tavole del palcoscenico, ad allontanarsi da una vita difficile come quella che conducevano facendo le lavandaie, le stiratrici, le fiammiferaie, attraverso il sogno di una carriera artistica, partendo da questi locali, appunto i cafè chantant, che si trovavano spesso in luoghi di periferia o di provincia. Alcune di queste donne speravano di diventare ricche e famose, di trasferirsi in capitali europee come Parigi ed altre grandi città d’Europa, ma spesso i sogni si infrangevano con la dura realtà, le luci della ribalta si spegnevano e le ballerine erano spinte a “cedere” alle lusinghe di ricchi spasimanti dell’alta borghesia, senza mai ottenere quanto desiderato, ed abbandonando i sogni di gloria per sempre. Nel presentare questo spaccato sulla scena, la Autieri esalta però il ruolo delle donne, la loro forza, la loro energia, la loro capacità e resistenza nel disagio, che attraversa ogni situazione dell’esistenza. E lo fa con la sua bravura, presenza energica e disinvolta sul palco, con le sue indiscusse e poliedriche capacità, con la sua vulcanica voglia di trasmettere idee, valori, emozioni. E la condivisione e partecipazione convinta ed entusiastica del pubblico è la riprova che l’obiettivo è stato raggiunto. Acclamata dal pubblico, l’apprezzata artista partenopea ha concesso diversi bis ed è scesa anche tra il suo pubblico a salutare e ricambiare l’affetto e la stima ricevuta. Napoletana nella sua terra.
La stagione teatrale nocerina proseguirà con Alessio Boni, che martedì 28 interpreterà “Iliade. Il gioco dei dei” con Antonella Attili. Doppio appuntamento, l’8 e 9 febbraio, con “Sal Da Vinci Stories” con il performer partenopeo Sal Da Vinci. L’amatissimo interprete napoletano, in un momento di rinnovato successo grazie al singolo “Rossetto e caffè”, ritornerà ad allietare il pubblico nocerino, che sempre gli tributa un’attesa e un’accoglienza speciale. Omaggio a Carosone, poi, il 22 e 23 marzo, con “Carosonamente”, in scena l’eccellente Peppe Servillo e i Soli String Quartet. Il 2 marzo, alle porte delle primavera, a chiudere la stagione teatrale a Nocera Inferiore sarà il grande Silvio Orlando, con “Ciarlatani”. Anche Orlando è un volto molto atteso e già noto ai più assidui frequentatori del teatro cittadino. Licia Sasso