16 podi con 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi. Si chiude cosi l’avventura dei nostri azzurri ai Mondiali 2017 di Budapest.
Foto tratte dal web
Un’edizione da record per i nostri atleti che, ancora una volta, contro tutti i pronostici, hanno portato in alto la bandiera italiana, posizionandosi al sesto posto nella classifica del medagliere, alle spalle di una grande potenza del nuoto come l’Austria; solo Usa, Cina e Russia hanno conquistato più medaglie.
La ciliegina sulla torta di questo mondiale che ancora una volta si è tinto di azzurro, è stato l’oro nei 1500 sl conquistato e soprattutto sudato di Gregorio Paltrinieri. Deluso del bronzo nei 800 stile libero vinti dal compagno di nazionale, nonché grande amico, Gabriele Detti, Greg, aveva ora un unico obiettivo: conquistare il podio e riconfermare il suo dominio sui 1500 sl. Ed è cosi che un anno dopo le Olimpiadi di Rio, il re del mezzofondo è ancora Gregorio Paltrinieri che, col il tempo di 14’35”85, ha rimesso il sigillo sulla sua specialità. Questa sui 1500, non è stata una vittoria semplice, ma come ci insegna la Storia, sono proprio le vittorie più difficile e conquistate all’ultimo secondo quelle più belle. “Una gara vinta con l’intelligenza. È stata una gara difficile perché sapevo che Misha (l’ucraino Romanchuk, ndr) mi sarebbe stato incollato. Dopo gli 800 non volevo fare un’altra gara negativa, ho cercato di nuotare meglio fin dall’inizio. Ha vinto l’intelligenza, con tanti strappi in mezzo, poi ai 1200 metri ho messo giù la testa e ho tirato diritto ma ero stanco morto”: ha affermato il nuotatore di Carpi ai microfoni di Rai Sport appena uscito dalla vasca.
Federica Pellegrini, la Divina capace di chiudere in bellezza con un oro nei 200 stile libero almeno una parte della sua straordinaria carriera nuotando veloce come un delfino e diventando ancor più leggera. Gregorio Paltrinieri che, nuotando con rabbia e intelligenza, si è riconfermato il Padrone dei 1500 sl. L’instancabile Gabriele Detti che conquista con destrezza quel primo podio che gli mancava negli 800 stile libero. L’esordiente Simona Quadarella, classe 97, capace senza paura di fare il suo ingresso tra le grandi, conquista la medaglia di bronzo nei 1500 stile libero. Sono queste le stelle azzurre che hanno regalato a se stessi e alla nostra Nazione che deve andarne fiera, il Mondiale più vincente di sempre. E a quel pizzico di tristezza che sale, sapendo che non vedremo più Federica gareggiare nei suoi 200 stile libero, fa da contraltare la certezza che Gregorio Paltrinieri e il suo gemello Gabriele Detti avranno ancora molto altro da raccontare.
E si chiude cosi, tra soddisfazioni, adii, sorrisi e conferme, uno dei Mondiali più vincenti ed emozionanti nella storia del nuoto italiano, con una Budapest che si dipinge sempre più d’azzurro e con un’Italia che non smette mai di regalarci così tante emozioni.
Studentessa del Liceo classico "Tito Lucrezio Caro" di Sarno, è una ragazza simpatica ed estroversa. È appassionata di musica e di sport; in particolare di calcio. Le piace leggere libri e il suo scrittore preferito è Alexandre Dumas.
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