GROVIGLI DI SENTIMENTI

ESTEMPORANEE DI SENTIMENTI / La Raccolta di Poesie di Orsola Supino

La libreria di MediaVox Magazine si arricchisce di una nuova, preziosissima opera, stampata da Ed. Buonaiuto.

“Estemporanee di sentimenti”: questo il bellissimo titolo della Raccolta di Poesie di Orsola Supino. 

  • Prefazione 

Leggendo questi versi si sente aleggiare nell’aria un sentimento di rottura sociale dalla quale, però, traspare la voglia di ricercare nuove avventure. La stasi psicofisica si manifesta nelle venature del verso monco e spesso ancorato ad una punteggiatura asfissiante. E’ come se tutto intorno avvolgesse un vago torpore. Il corpo prima si rilassa contorto dalla pressione della mente che si sforza di riscoprire il percorso perduto e anela a sentimenti più spaziali; poi fa capolino tra gli spiragli di una prospettiva di rottura del consueto e del quotidiano vissuto. Anima e mente si combattono nel campo della ricerca filosofica laddove sentimento e raziocinio non trovano tregua e danno vita ad un coacervo di pulsazioni, dolorose spesso, ma sempre risolute all’appagamento del desiderio. La poesia diventa nemesi di qualcosa di indecifrabilmente doloroso e latente in uno spazio ristretto apostrofato da venature di ricordi. La persona diventa microcosmo racchiuso in parametri decisamente marcati dalla dolorosa constatazione che nel mondo ogni essere è solo se vengono meno i presupposti dei legami affettivi e familiari. Poesia aggrovigliata diventa la caratteristica della forma espressiva e della personalità artistica della scrittrice. Passeggiando tra i versi si incontrano figure, spesso familiari, di un mondo articolato su livelli soprapposti dove il bene ed il male, il bello ed il brutto, si combinano e si sovrappongono originando una pulsazione esistenziale. La poetessa spazia sulle ali di ricordi e nella constatazione della non presenza di forme vitali omogenee alleggerite del peso della ruvida materia.  Natura ombrata e riflessi spaziali diventano elementi portanti della ricerca del varco che dà accesso alla vivibilità. Appaiono alla mente lunghi tratti di spiaggia sabbiosa, come su di una isola fantastica, e danno rifugio ai pensieri della poetessa che si finge voli spaziali e planate silenziose su mondi ameni e floridi abbordaggi. Assaporando le parole che racchiudono il verso ritrovo un percorso tante volte ripetuto nella ricerca della forma armoniosa della poesia: il concetto della parola- verso si estrinseca nello sforzo costruttivo della poetessa che sembra quasi utilizzare il meccanismo della stasi mentale, teoria logica da me elaborato, e che ha la capacità di traslare su un piano spaziale le categorie della nostra ricerca spirituale. Questa assimilazione della ricerca rende interessante il processo di crescita poetica e pone la scrittrice in posizione di privilegio rispetto ad altri tentativi letterari e sperimentazioni promiscue. L’esplosione della conquista poetica produce i paraventi della esistenza mondana e consente l’approdo alla pacificazione ambientale e sociale. La poetessa è degna di tale nome perché dà senso ai desideri e contenuto alle emozioni e consente al lettore di toccare quasi le sue sensazioni e di ritrovarsi nelle condizioni di omogeneità e di assuefazione mentale. Lentamente si schiude la dolcezza dell’anima e prende forma la anomalia spaziale che all’improvviso diventa flusso di continuità e di realtà partecipata. Ritrovarsi con la poetessa nelle stanze del desiderio e della affabilità è sintomo di conquista della condizione di creatività e di partecipazione. Partecipazione alla vita sociale e determinazione attiva sono gli elementi pregnanti di un sentimento che nasce lentamente e che all’improvviso esplode nel cuore riversando nella mente un fiume di immagini e riflessi di mondi altalenanti. L’incontinenza del verso si contorce nella apoteosi della parola che spesso diventa sinestesia e assonanza di emozioni. Il volo della parola diventa sempre più audace e spinge la poetessa verso tentativi emozionali sempre più conturbati. “Dimentico di te e più ti ritrovo sulla mia pelle che lascia nuova luce su un letto che vuoto appare.” Questi suoi versi turbano la mente e fanno sognare.

La Scheda del libro

Raccolta di Poesie “Estemporanee di Emozioni” di Orsola Supino (Ed. Buonaiuto)

Collana “EmozionARTI” a cura di MediaVox Magazine

Il dipinto in copertina è di Orsola Supino

Editing a cura di Viridiana Myriam Salerno

Introduzione di Lorenzo Basile

Prefazione e correzione delle bozze a cura di Nicola Esposito.

Nicola Esposito consegue la Maturità classica e lavora al Comune di Sarno come Capo di Gabinetto; oggi è in pensione. Grande sportivo. E' impegnato assiduamente in molteplici attività associazionistiche. E' amante della poesia e della scrittura: la sua produzione poetica è molto vasta ed apprezzata. Ha vinto numerosi premi.