L’IMPORTANZA DELLA LINGUA DEI SEGNI

Partirà a  novembre una nuova Edizione del Corso LIS per l’apprendimento della lingua dei segni italiana, nato dalla collaborazione della Dott.ssa Judy Esposito, psicologa e sessuologa, con Vincenzo Mosca, Presidente dell’Associazione Disabili di Gragnano, coadiuvato dall’interprete LIS Giovanna Mosca.

Il Corso si svolgerà a Sarno, presso la Sede dell’Associazione dilettantistica sportiva “Anima Danzante“.

 “Nell’agro nocerino-sarnese non esistevano prima d’ora Corsi che sensibilizzassero alla LIS. Tra la disabilità e la non disabilità si ergevano troppe barriere, ed era difficile demolirle”: ha affermato uno dei partecipanti alla prima Edizione del Corso.

Il corso si suddivide in una parte teorica e in una pratica: da un lato, viene data la possibilità agli iscritti di acquisire le competenze di base della LIS necessarie a sostenere una conversazione con persone non udenti; dall’altro si analizzano le problematiche relative a questa disabilità. E’ proprio quest’analisi collettiva che garantisce la realizzazione di un percorso formativo finalizzato alla sensibilizzazione degli udenti circa le difficoltà connesse al deficit uditivo.

Abbiamo intervistato, per i Lettori di MediaVox Magazine, la dottoressa Judy Esposito che ha dichiarato: “A causa della loro disabilità, i non udenti sono frequentemente discriminati, ritenuti incapaci di vivere una vita normale. Pochi conoscono la loro storia; spesso vengono ignorate le loro potenzialità cognitive. Il Corso LIS, proposto nell’ambito territoriale sarnese, costituisce l’occasione giusta per confutare tante tesi errate. Tante delicate problematiche che coinvolgono la comunità dei non udenti erano già state discusse durante il VI Convegno Mani in movimento – LINGUA DEI SEGNI ITALIANA, tenutosi il 7 maggio 2016,  al Centro sociale di Sarno, con grande interesse del pubblico presente.”

La lingua dei segni italiana è uno strumento di comunicazione completo: questa lingua possiede un suo registro linguistico, unito a caratteristiche morfosintattiche, cronologiche, lessicali, fonologiche e grammaticali. Un linguaggio da imparare e da migliorare attraverso l’esercizio pratico e costante.

L’Associazione dilettantistica sportiva “Anima Danzante”, in collaborazione con l’Associazione Disabili di Gragnano, ha proposto tre spettacoli incentrati sul valore dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere della comunicazione: due si sono svolti al Centro sociale di Sarno; il terzo in Piazza 5 maggio. Durante quest’ultimo appuntamento, è stato recitato in LIS l’Inno di Mameli. Fonte di ispirazione in tale occasione è stato il Coro delle mani bianche fondato nel 1999 da Johnny Gomez e Naybeth Garcìa, allo scopo di estendere la possibilità di far musica anche a coloro che presentavano disabilità di tipo sensoriale e cognitivo.
Del resto, il filosofo illuminista Immanuel Kant ha avuto modo di considerare le mani come il ”cervello esterno dell’uomo”.

Pertanto, ribadiamo che sono riaperte le iscrizioni anche per questa Edizione del Corso, denominato “TRIS DI LIS“, che si prospetta ancora più interessante e completa delle precedenti.

Frequenta il Liceo classico Tito Lucrezio Caro di Sarno. Sin da piccolo, si appassiona alla lettura e alla scrittura e inizia a praticare anche breakdance. Oggi si diletta nell’ambito poetico e giornalistico, tra gli incessanti studi e le acrobazie della danza.