Sulle orme di Bayard…

Intervista all'Arch. Nunzia Cantile, autrice del libro "Sulle orme di Bayard: il viadotto di Torre Annunziata". Appunti di viaggio.

L’INTERVISTA

La libreria di MediaVox Magazine si è impreziosita del suo primo saggio.Sulle orme di Bayard: il viadotto di Torre Annunziata“: un lavoro inedito, di ricerca sperimentale sul campo; un lavoro molto tecnico ma al tempo stesso decisamente piacevole da leggere; un lavoro pubblicato da Edizioni Buonaiuto all’intero della Collana “StudiARTI”, curata appunto da MediaVox Magazine. Un libro che sta riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e di critica. Abbiamo intervistato l’autrice del libro, l’Arch. Annunziata Cantile.

Giovane, bella, intelligente, spigliata, simpatica: ha tantissime cose da raccontarci….

Chi ti vuol bene ti chiama Nunzia: chi è Nunzia Cantile? Descrivicela nella vita lavorativa e nella vita privata…

Una persona determinata e vera. Grazie al duro lavoro di ricerca e alla consequenziale pubblicazione del mio libro, ho scoperto anche tanti aspetti di me stessa che, forse, gli ostacoli della mia vita mi avevano fatto un pò dimenticare. Nella vita privata ed in quella lavorativa, credo di essere sempre me stessa: una donna determinata ma molto sensibile. In tutto quello che faccio, ci metto sempre una buona dose di amore, passione, impegno ed impulsività.

Quando e perché è nata l’idea di pubblicare i tuoi “Quaderni di appunti”? Parlaci anche delle tematiche, storiche ed attuali al tempo stesso, che il volume affronta…

Questo volume nasce con lo scopo di raccogliere e di presentare tutto il lavoro di ricerca che ho svolto in occasione  della stesura della mia tesi di Laurea. Ho deciso di suddividere la vasta documentazione, raccolta nel corso dei miei studi, in varie pubblicazioni. E’ nata così l’idea di scrivere dei veri e propri “quaderni di architettura”. Ho pensato che sarebbe stato interessante e stimolante condurre il lettore, a piccole dosi, in questo viaggio insieme a me. Il volume cerca di ridare lustro al valore storico ed architettonico di un Territorio intriso di storia. Solo grazie alla riscoperta delle nostre radici possiamo porre le basi per la riqualificazione e per la rivalutazione appunto del nostro Territorio. La memoria storica ci ricorda chi siamo e da dove veniamo. Conoscere il passato ci permette di intervenire,con una coscienza diversa, sugli interventi urbani futuri. Il mio studio sul Viadotto di Torre Annunziata è, inoltre, risultato utile alle ferrovie e al Comune di Torre Annunziata che proprio sullo stesso Viadotto stanno attualmente effettuando un importantissimo lavoro di restauro. Infatti, grazie al rinvenimento dei disegni originali del 1841 e alle ricerche da me eseguite, è stato possibile mettere in luce le modifiche strutturali eseguite nel corso degli anni. Un volume, dunque, che può anche essere  valido “vademecum” per gli interventi di restauro.

Perché hai scelto questo titolo?

Bella domanda! Sicuramente il titolo cerca di racchiudere i tanti elementi che caratterizzano la pubblicazione. Innanzitutto, ho voluto ricordare chi è stato il promotore di questa fortunata impresa del primo progetto ferroviario in Italia: l’ingegnere francese Armand Joseph Bayard de la Vingtrie. Poi, ho voluto mettere in risalto l’elemento cardine del volume: il viadotto di Torre Annunziata. La definizione “Appunti di viaggio”, inoltre, credo spieghi bene l’essenza del libro. Voglio riportare questo passo del mio volume che amo molto: “Moderna viaggiatrice del gran tour, mi sono messa in cammino nella storia… Piccoli quaderni di viaggio su cui appuntare pezzetti di meraviglie, di certe meraviglie dimenticate e poi ritrovate”.

Ci puoi raccontare la difficoltà incontrate durante la stesura di un libro che è tecnico ma anche piacevole e molto interessante?

Le difficoltà non nascono solo in campo tecnico:  quando all’ambito tecnico, bisogna abbinarci quello storico, i “rischi” aumentano. In ambito storico, infatti, bisogna verificare attentamente tutte le fonti. Ci vuole impegno per far in modo che il lavoro tecnico risulti fruibile facilmente anche ai non addetti ai lavori.

Se dovessi riassumere la tua pubblicazione in una sola parola?

Passione! Questa è l’unica parola che riesce ad esprimere in maniera esaustiva quello che rappresenta questa pubblicazione per me. Credo che quello che viene svolto con amore e passione è sempre un qualcosa di unico: unico è questo libro per me! Spero che le persone possano percepire l’amore che provo per il mio lavoro.

“Appunti di viaggio: sulle orme di Bayard” per quale tipologia di lettori è stato pensato? E’ adatto anche ad un pubblico più giovane?

Il libro assume un linguaggio tecnico ma, nello stesso tempo, mantiene uno stile abbastanza semplice . “Appunti di viaggio” è concepito proprio come un diario di un viaggio, un quaderno di bordo:  il “diario”, del resto, è il simbolo per antonomasia dell’età adolescenziale.

Che cosa hai provato quando hai stretto tra le mani il tuo libro?

 Incredulità e tanta emozione! Forse, ancora non ho realizzato del tutto che le mie ricerche siano diventate un libro. Mi emoziono ogni volta che stringo tra le mani il mio libro. 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sicuramente proseguire le mie ricerche: c’è ancora tanto da studiare… gli archivi mi attendono! Sto preparando già la stesura del mio secondo quaderno di architettura. Sarà un lavoro molto strutturato: svilupperò alcune delle tematiche accennate nel primo volume, con delle imperdibili scoperte e sorprese che non posso ancora anticipare.

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Viridiana Myriam Salerno, laureata in Giurisprudenza presso l'Università "Federico II" di Napoli, è Giornalista Professionista (iscritta all'ordine nazionale dei giornalisti, Ordine della Campania, dal 2009). E' anche Avvocato. E’ Direttore Responsabile della Rivista-Web “MediaVox Magazine”, da novembre 2015 I suoi scritti sono pubblicati in numerosi libri, editi da importanti Case editrici. Ha curato l'editing di vari volumi. Si occupa del coordinamento di Uffici-Stampa e dell’organizzazione di eventi culturali; ad esempio, è nello Staff organizzativo del Festival internazionale di Cinema “Italian Movie Award” dalla I Edizione. E’ stata accreditata a rilevanti eventi nazionali ed internazionali, come il Festival di Sanremo, il Taormina Film Fest e l'Ischia Film Festival (entrando nello Staff Stampa di quest'ultimo nel 2016). Dal 2022, collabora con il Consorzio Gruppo Eventi.