Baglioni batte tutti?

Circa 11 milioni 603 mila, con uno share del 52.06 per cento: questi i dati vincenti della prima serata dell’Edizione 2018 del Festival di Sanremo.  I telespettatori hanno detto sì a Baglioni&Company. Il record dal 2005.

Ma la prima serata è stata la serata di Fiorello. Tutti già si domandano: come sarà il dopo-Fiorello?

Fiorello. Continuiamo a parlare di lui. Inizialmente un po’ d’ansia, sembrava quasi soffrire la pressione del palco dell’Ariston. Poi la “sorpresa” del contestatore di turno, gli ha quasi permesso di ritornare il mattatore che tutti amano. Il giocherellone ai tempi del Karaoke, con una buona dose di esperienza accumulata e tanto tanto talento nell’improvvisazione. Ha dimostrato che, anche solo attraverso la Musica, si puo’ fare comicità, satira e recitazione in un unico colpo.

Per il resto, un festival dai ritmi lenti. Baglioni ha mantenuto, però, la promessa di lasciare la Musica al centro dello show.

Le Canzoni: tanto attese. Sapranno diventare “tormentoni”? Molte sanno di “già sentito”. Melodie “antiche” che potranno conquistare l’eternità in questi tempi moderni? Alla novità delle “tre griglie” delle votazioni, l’ardua sentenza!

Grandi interpretazioni canore di Baglioni che conferma la sua eccelsa cantautorialità. Decisamente meglio come musicista che come attore di gag sul palco.

Le redini della conduzione nelle mani della Hunziker: bellissima ma ancora troppo “controllata”. In ogni caso, brava nelle vesti di  padrona di casa, un po’ meno in quella di cantante.

Giudizio positivo per Favino ma, nel suo caso e viste le sue tante doti, “si può dare di più“!

Sala stampa trascurata: manca l’intervento di Rocco Tanica. Il Dopo Festival convince ed è l’agorà delle polemiche più o meno attese, come da copione.

Bella visivamente la nota di colore, anche nel look, sul palco del Cast del nuovo film di Muccino che ha una location d’eccezione: l’ineguagliabile Ischia.

Note musicali. The Kolors e Mario Biondi cantano in italiano: tentativo apprezzato? Urge riascolto! Lo Stato Sociale toglie la “scena” agli Elio e le Storie Tese; la “vecchia che balla” ha fatto già dimenticare “la scimmia nuda” di GabbaniMax Gazzè “sorprende” con una canzone diversa dalle sue solite… alla lunga piacerà? Red Canzian il migliore dei Pooh. La moltiplicazione dei Pooh non ha dato l’effetto sperato. Non canta Ron, ma Lucio Dalla: agli Italiani questi omaggi piacciono (magari il Premio della Critica?) e la scelta in ogni caso risulterà vincente. Un po’ come le smancerie romantiche di Michelle con il marito. Annalisa, tra le donne, forse ha convinto di più il pubblico: si è esibita per prima ed il palco dell’Ariston non è riuscito ad intimidirla. Di tutti gli altri, per il momento, non se ne parla: tutti intenti a scoprire le sorti scontate dei Moro-Metal che non saranno squalificati.

A noi non resta che aspettare la seconda puntata…

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Foto di Backstage Press per MediaVox Magazineclicca QUI

Raffaele Di Matteo, dopo la Maturità classica, consegue la Laurea quadriennale in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Salerno, discutendo la Tesi in Istituzioni di Diritto Pubblico, dal titolo “Diritto dell’informazione radio-televisiva e nuove tecnologie”. È Avvocato Cassazionista. Coltiva, fin dall'adolescenza, la sua passione per la scrittura e per il giornalismo. Viene accreditato ad importanti ed internazionali Eventi come, ad esempio, il Festival di Sanremo, l'Ischia Film Festival, il Taormina Film Fest e l'Italian Movie Award. E' Presidente dell'Associazione culturale "Mediavox" dal 2012 e Direttore editoriale della Testata Web "MediaVox Magazine" dal 2015.