In un avvincente romanzo di prossima pubblicazione Caterina Frecentese svela ai lettori di MediaVox Magazine i suoi sentimenti, i suoi sogni e il suo messaggio alle giovani generazioni
Abbiamo incontrato Caterina Frecentese, una giovane scrittrice, che sta per pubblicare il suo primo romanzo, dal titolo “Il tuo nome sussurrato ai miei sensi”. Intervistarla è stato piacevole ed arricchente…
Caterina, parlaci brevemente di te e dei motivi che ti hanno spinta a scrivere questo libro.
Ho 23 anni e sono di origini campane, ma vivo in Molise. Sono molto legata alle mie radici: infatti ritornare nei luoghi che mi hanno vista crescere è sempre una gioia. Amo leggere e, naturalmente, scrivere e amo definirmi una sognatrice. Colleziono sogni nel mio cassetto che spero di tenere sempre un po’ aperto, in modo da non dimenticarmi di quanto essi siano importanti per me. Vorrei diventare scrittrice e, essendo studentessa di Economia e Commercio presso la facoltà di Pescara, mi piacerebbe aprire uno studio commerciale in un futuro non troppo lontano. Ho scritto questo libro per liberarmi da un dolore più grande di me; il mio punto debole si è rivelato, in seguito, una forza. Avete mai provato il bisogno di sentire vivo qualcuno che non potete più abbracciare, qualcuno che vi ha reso la vita tanto bella da non poter immaginare un’esistenza senza i suoi sorrisi e i suoi abbracci? È per questo che ho scritto questo libro, per renderla viva agli occhi di tutti più di quanto io la senta viva in me.
Come mai la decisione di ambientare il tuo romanzo a Sarno?
Sarno è la città natale di una delle due protagoniste, Caterina. E’ qui che lei ha sofferto, amato, gioito, ma soprattutto pianto. E’ a Sarno che Caterina ha compreso quanto la sua vita fosse bella, nonostante le avversità, è lì che ha conosciuto l’amore della sua vita. E’ in quel vicolo, Vicolo Tre Corone, che Caterina è stata una bambina felice, ignara delle ingiustizie della vita, ed è lì ha vissuto gli anni della seconda guerra mondiale. Sono molto legata a questa città, che porterò sempre nel cuore, così come lo era Caterina.
Quanto è stato importante il legame tra Katia e Caterina al fine di scrivere questo libro?
Fondamentale. Senza l’esistenza del loro legame il libro non sarebbe mai nato. La vita di Caterina cambia in meglio in seguito al primo incontro con Katia, che quest’ultima non può ricordare perché troppo piccola. Ad esso seguiranno altri mille incontri e così nascerà l’amore dell’una nei confronti dell’altra e viceversa. Le storie di Katia e di Caterina si intrecciano, si appartengono e il momento della separazione diventa per Katia difficile da superare.
Com’è nata la scelta di questo titolo “Il tuo nome sussurrato ai miei sensi”?
Non avevo un’idea ben precisa sul titolo da dare al mio romanzo. Poi, un giorno, ero fuori al cortile. Un soffio di vento mi ha accarezzato il viso, muovendo i miei capelli e risollevando il loro profumo che mi ha fatto ricordare della mia infanzia. Con quel leggero soffio di vento è arrivato il titolo e, da allora, non ne ho trovato uno migliore.
“Il tuo nome sussurrato ai miei sensi” è in campagna di crowdfunding sul sito della casa editrice bookabook. Cosa significa?
La bookabook è una casa editrice che, dopo un’accurata pre-selezione svolta da editor professionisti, mette il libro a disposizione dei lettori per 100 giorni. In questi 100 giorni, il lettore può leggere l’anteprima del libro e continuare la lettura pre-acquistandone una copia. Attorno al libro si costruisce, così, una community che dà all’autore la possibilità di far conoscere la propria opera ancor prima che sia pubblicata. Ciò avverrà solo se l’obiettivo delle prevendite sarà raggiunto. Per supportare il progetto di crowdfunding de “Il tuo nome sussurrato ai miei sensi” non vi resta che iniziare col leggere l’anteprima sul sito https://bookabook.it/libri/nome-sussurrato-ai-miei-sensi/.
Qual è il messaggio che vorresti lasciare ai tuoi lettori?
Vorrei dire loro di lasciarsi travolgere dalle emozioni, senza vergogna o senza la paura di essere giudicati. Bisogna essere se stessi sempre in quanto le emozioni che si provano ci delineano anche caratterialmente. Io vorrei che soprattutto i giovani come me, sempre un po’ confusi sul proprio futuro o sui propri sogni, possano a fine lettura comprendere davvero ciò che loro vogliono essere nella vita, ciò che li rende vivi. Perché i sogni ci rendono tali. E agli adulti vorrei dire di lasciarsi coinvolgere nel racconto perché intriso di valori e ricordi di un tempo ormai passato. Vorrei ringraziare chi deciderà di sostenere “Il tuo nome sussurrato ai miei sensi” e mi piacerebbe farlo riprendendo una frase che una ragazza, in seguito alla lettura, mi ha dedicato: “Per ogni volta che il libro verrà letto, Caterina tornerà a vivere”.