“Lo strepitoso successo della Notte dei Serpenti”

Foto di Joseph Di Lello


Il 31 agosto su Rai 1 in seconda serata, la Notte dei Serpenti ha registrato ben l’8,9% di share e un picco del 10,5%. Un’immensa e soddisfacente vittoria, soprattutto per il maestro Enrico Melozzi, l’ideatore del concertone che celebra il connubio tra cultura e tradizione musicale abruzzese. Davvero un grande successo televisivo per questa prima edizione che ha visto sul palco Giusy Ferreri, Gianluca Grignani, Mr Rain interpretare alcune delle loro canzoni più belle in una chiave nuova, ossia, in una rivisitazione in dialetto abruzzese! Anche altri artisti e musicisti abruzzesi, accompagnati dall’orchestra dei Serpenti diretta dal maestro Melozzi, hanno dato vita a uno spettacolo straordinario! Il maestro, infatti, ha affermato di essere incredulo difronte a questi risultati che dimostrano che c’è un enorme interesse del pubblico nella tradizione abruzzese e che adesso in poi l’Abruzzo esiste televisivamente è che i canti non hanno nulla da invidiare alle altre tradizioni popolari. I ringraziamenti del maestro vanno in particolar modo ad Angelo Bozzolini che, con il suo talento registico, ha garantito un programma strepitoso, a Confimi per aver sostenuto economicamente il programma e abbraccia con affetto Marco Marsilio e tutta la Regione Abruzzo per aver creduto in lui permettendo di rilanciare la sua terra natia.

La mente e l’energia del mitico maestro Melozzi hanno fatto la differenza… Mediavox Magazine ha avuto il piacere di scambiare una piacevole chiacchierata. Scopriamo le sue emozioni…

L’INTERVISTA

Maestro, che cosa prova nell’aver raggiunto un successo del genere alle prima edizione e soprattutto davanti al pubblico della sua terra? Quando si ha davanti il pubblico della propria terra d’origine, non è mai semplice… Si subiscono e si avvertono di più le pressioni. Io sono abituato a questi palcoscenici ma nella mia terra tutto ciò ha un sapore diverso. Posso dire che ci è voluto molto coraggio e che questo progetto che nasce da una grande ambizione, ha dato i frutti sperati. Sono fiero di aver dato voce alle mie radici e posso dire con molto orgoglio che finalmente anche all’Abruzzo viene attribuito il valore che merita da sempre!

Questo contrasto tra tradizione e contemporaneità ha semplicemente dello straordinario! Ci spieghi come ha pensato a questa brillante e originale idea. Il mio obiettivo era quello di portare degli artisti del panorama nazionale. Protagonisti attuali e che avessero una grande energia artistica e umana… Giusy Ferreri, Gianluca Grignani e Mr Rain sono stati a dir poco eccezionali in questo. L’idea è stata quella di rivisitare alcune delle loro canzoni più belle e trasformarle in qualcosa di emozionante attraverso parole nuove in dialetto abruzzese. Le sensazioni di un qualcosa che si conosce ma che ha una nuova luce affascina e intrattiene chi ascolta. La musica è un dono e le emozioni che crea, ci aiuta a vivere meglio e, con un tocco locale, ricorda le origini facendole amare ancora di più.

I complimenti sono doverosi dinanzi a tale traguardo… Ma questo è solo un punto di partenza, giusto? Esatto! È solo un inizio per fare ancora di più! È una svolta per dar voce ad un popolo che ha tanto da offrire sotto tutti i punti di vista e in ogni campo. Grazie all’arte musicale un sogno che sembrava lontano anni luce ha preso vita nella sera della Notte dei Serpenti. Son certo che si sentirà più spesso parlare dell’Abruzzo da ora in poi con la speranza e la certezza di volare sempre più in alto!



Inguaribile e testardo sognatore, si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Salerno e frequenta la magistrale di Filologia Moderna nello stesso Ateneo. Vive l’Arte in simbiosi con la sua vita ed è sempre in cerca di nuove storie da vivere e scrivere per emozionarsi e far emozionare. Ama il mondo dello sport, in particolare quello del calcio e della palestra, seguendoli e praticandoli entrambi. Il viaggio è il suo stimolo per conoscere, imparare e avere tutto ciò che ogni cultura ha da offrirgli, in pratica usa gli occhi per guardare e i sogni per guardare oltre.